Pronti alla fase due, pronti ma attenti, pronti con il conforto di nove giorni senza nuovi contagi locali, incluso oggi. I cittadini di Veroli si avviano al parziale sblocco delle misure emergenziali con la consapevolezza che la guerra non è vinta, ma che le battaglie comunque fanno fede, per continuare a stare attenti e ricominciare a produrre e vivere. Il sindaco Simone Cretaro ha voluto ribadire proprio questi concetti, nella sua striscia informativa serale: “Chiudiamo la settimana senza nuovi casi di positività al Covid accertati nel nostro territorio. Ricordiamoci però che il virus non è sconfitto, e che il nostro obiettivo dovrà essere quello di consolidare il traguardo ‘contagi zero’ anche per i prossimi giorni. Da domani, dopo due mesi di isolamento a casa, entreremo nella cosiddetta fase 2 dell’emergenza, cioè quella della riapertura graduale di una buona parte delle attività produttive ed industriali. Finalmente ci siamo, ma è chiaro a tutti che sarà un fase molto delicata e più difficile della precedente, perché potrà segnare una vera ripartenza oppure avere effetti disastrosi. Tutto dipenderà dall’andamento della curva dei contagi: se la diffusione resterà bassa, sarà vera ripartenza; in caso contrario, sarà necessaria una nuova chiusura, che non possiamo assolutamente permetterci. Ognuno di noi dovrà fare un bell’esame di coscienza e valutare come può comportarsi per ridurre al massimo il rischio del contagio per se stesso e per gli altri, contribuendo così a rendere effettiva la tanto attesa ripartenza. Non basteranno, quindi, le sole norme a difenderci dal virus, ma sarà necessario continuare a fare buon uso del nostro senso di responsabilità. Da domani, inoltre, si potrà finalmente tornare a fare visita ai nostri cari defunti. Il Governo ha pubblicato, sul sito della Presidenza del Consiglio, una serie di chiarimenti in risposta alle domande sul contenuto dei Decreti emanati, precisando che, a partire dal 4 maggio, tra le altre cose, è consentito spostarsi nell’ambito della propria regione per far visita nei cimiteri ai defunti, sempre nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e del divieto di assembramento. Mi raccomando, evitiamo di andare tutti nella giornata di domani, perché gli ingressi dovranno essere limitati per evitare pericolosi assembramenti. Stiamo lavorando per ripartire con gradualità e, soprattutto, in sicurezza, ma dobbiamo comprendere che, fino a quando non ci sarà una cura o un vaccino per questo maledetto virus, la nostra vita sarà sottoposta ancora al rispetto delle indicazioni che ormai conosciamo”.
Monia Lauroni