Primo Maggio senza nuovi contagi a Veroli. Tutto questo nell’ampio e confortante contesto del dato pari a zero a livello provinciale, il secondo in una settimana in cui il numero quotidiano delle positività a Covid, nel territorio compreso fra Paliano e San Vittore del Lazio, non ha mai superato le tre unità. Adesso ci si puo’ affacciare alla fase due con una cautela che però fa il paio con la sensazione netta di potercela fare. Nessun lassismo, sia chiaro, ma negare che i numeri ernici di questi giorni, con il settimo giorno a zero cifre territoriali, siano positivi sarebbe negare l’evidenza, anche a contare l’ottima azione di contenimento che si sta effettuando a Città Bianca che è sito autonomo perché locale ma con ospiti a residenzialità prevalentemente ‘foresta’. Il dato pare abbastanza chiaro: a Veroli il virus non è certo scomparso, ma ormai trova spazi risicatissimi per ‘fare il suo mestiere’ secondo la filiera contatto-contagio-decorso; naviga lento nei contesti familiari e lentissimo nel person to person sociale, grazie ad un distanziamento eseguito finora in maniera esemplare. I cittadini hanno perfettamente aderito alle disposizioni emergenziali del sindaco Simone Cretaro, alla cui applicazione anche oggi sono stati deputati in sorveglianza attiva i municipali del comandate Belli e l’Arma dei Carabinieri. Tutto questo mentre da pochi minuti abbiamo appreso direttamente dal primo cittadino che oggi non ci sarebbe stata la consueta striscia informativa per la cittadinanza. Non certo per lassismo ma per il più confortante e comprensibile dei motivi: l’assenza di contagi locali in un giorno in cui le buone notizie passano per il dato netto che vede le stesse essere comune denominatore di un’intera provincia.
Monia Lauroni