Un progetto di notevole spessore culturale, di cui Veroli, con i suoi inchiostri sapienziali di straordinario pregio e rarità, conservati ‘devotamente’ nella Biblioteca Giovardiana e nell’archivio storico diocesano entra orgogliosamente e a pieno titolo da assoluta protagonista. Dagli amanuensi al pixel, un’idea quasi surreale che sposa la rarità di nicchia con la libera fruizione delle eredità storica del patrimonio culturale con il democratico accesso alla conoscenza e al sapere.
L’intenzione di digitalizzare i delicatissimi manoscritti di collezioni pubbliche ed ecclesiastiche sparse sul territorio ernico ha iniziato a concretizzarsi in questi giorni grazie ad un progetto coordinato dalla Diocesi di Frosinone- Veroli – Ferentino.
Le pregevoli raccolte in fase di digitalizzazione riguardano resoconti di visite pastorali più antiche e numerosi volumi inerenti la storia del territorio ernico. Una parte dell’immenso patrimonio culturale di Veroli, della sua Storia maestra, che si insinua prepotente tra gli spazi delle meraviglie del tempo e diventerà, attraverso l’opera di digitalizzazione visibile al mondo intero.
E questa certosina magnificenza di tutela e conservazione del patrimonio che sposa preservazione e progresso, in cui il tempo non è padrone, poggia come un faro sulle pietre sagge di Veroli.
Monia Lauroni
Foto cover: pagina social Diocesi Frosinone Veroli Ferentino