La ZTL ai tempi del Coronavirus. Una ‘chiusura’ che dal suo primo momento ha diviso in due i cittadini verolani: delizia per gli ambientalisti, croce per una buona parte di commercianti e residenti in centro. A riconsegnare alla cronaca il problema è appunto un residente del centro storico, Davide Maiolo, che nel caso specifico, si fa portavoce di altre analoghe situazioni. Davide è un professionista che opera nel settore dell’ottimizzazione aziendale. I suoi orari, soprattutto in questo periodo di alta emergenza per le attività, si prolungano oltre l’orario di apertura dei varchi cittadini. “Non lo trovo giustificabile – tuona Davide Maiolo – nonostante la situazione di emergenza il comune di Veroli pensa a far cassa con la ZTL. In altre città, anche più numerose e vissute di Veroli, i varchi sono stati disattivati per facilitare gli spostamenti nel centro storico per chiunque debba presenziare in luoghi di lavoro o transitare per motivi di salute o di prima necessità. Veroli è deserta, ma ci sono persone che in questo triste momento cercano gratuitamente di dare una mano, ma a fine giornata non possono rientrare a casa. Sarebbe opportuno consentire loro di raggiungere il posto di lavoro e le proprie abitazioni con mezzi privati, anche per motivi di sicurezza personale”. La richiesta del Signor Maiolo al comune di Veroli è chiara e non ha bisogno di ulteriori spiegazioni: abolire completamente la ZTL in questo periodo emergenziale.
Monia Lauroni
