Natale il ogni luogo, grazie al gesto di Italo Pigliacelli, è Natale anche nella cappella del Cimitero comunale verolano. I simboli del Natale oltrepassano i cancelli del Cimitero comunale di Veroli. Oltrepassano la vita e la morte. Dalle mani di un cittadino la festa della speranza ha lasciato i suoi segni tra i vialetti e le tombe. Non è raro scorgere tra le sepolture più recenti un piccolo albero addobbato o sottili fili d’argento su un bosso in miniatura. Su alcune tombe, anche i piccoli presepi fanno la loro comparsa ed accanto ai fiori freschi composizioni di pigne con la scritta “Merry Christmas”. Dalle croci penzolano babbi natale di pezza, pupazzetti rossi con le barbe bianche di un bianco candido come la neve. Non solo sulle sepolture di giovani e bambini ai quali non vengono mai negati i segni di una rassegnazione impossibile, dagli orsetti di peluche ai gadget di quelle che erano le squadre del cuore. Gli auguri, oltre la vita e la morte arrivano quest’anno anche a tutte le persone che mancano e senza le quali chi è rimasto fatica a continuare. Natale è anche questo, nostalgia e ricordo. Qualche Stella di Natale, un nastro rosso, un Gesù Bambino dallo sguardo dolce e indifeso stanno ad addobbare la cappella del Cimitero comunale di Veroli. È stato un semplice cittadino, Italo Pigliacelli, di sua iniziativa, a portare il Natale anche a chi non c’è più. A quelli che non hanno mai smesso di esserci, ed a chi, tra lacrime e preghiere non vuole lasciarli andar via. Gesto nobile e meraviglioso, che varca le leggi della natura e tramuta il pianto in dolcezza ed infinito amore.
Monia Lauroni