Pasqua 2021: tempo di deserto e di speranza. E di nostalgici ricordi per quello che è sempre stata la Pasqua verolana di un mondo a fianco. Vita e morte, speranza e lacrime, gioia e lutto. C’era il ciclo dell’esistenza umana e della natura intera nei riti della Pasqua verolana. Le visite ai sepolcri, gli altari addobbati con fiori bianchi, spighe, candele, fasci di grano messi a germogliare al buio e intrecciati. Altari “barocchi”, quasi a rappresentare la devozione senza limiti, la ricchezza che si oppone alla povertà, affermazione vittoriosa dell’ordine sul caos, della luce sul buio. Come rivoli colorati, i verolani convergevonono verso quelle immagini, immersi nell’atmosfera mantegnana dei vicoli e delle Chiese antiche in una scenografia di fiori, lumi, preziosi arredi lignei e magnifici drappi che tramandavano il fasto della liturgia barocca. Era un momento di incontro tra la religione e l’arte in grado di provocare forti suggestioni, conservando un fascino intatto da secoli. Il Venerdì, prima dell’alba, la processione dell’Addolorata che si scioglieva nell’aria tirata come corde di violino. Ispirazione perfetta per gli artisti del territorio, poeti, pittori, scrittori, fotografi, e chiunque abbia elaborato un ricordo, un’emozione. A loro è rivolto l’invito del fotografo verolano Gian Luca Franconetti, ideatore della pagina facebook Pasqua 2021. Già lo scorso anno l’iniziativa ebbe un gran successo ed in molti riversarono su quella pagina la loro creatività. Per il secondo anno consecutivo siamo intrappolati qui ad ascoltare il silenzio che deteriora più dell’assenza. Non ci restano che i social per sentirci insieme. Si tratta solo di mantenere accesa una piccola fiamma. Solo così questa notte passerà senza farci del male, provando ad abbattere quel confine tra il muro e la vita. L’invito a postare opere creative inerenti il tema delle tradizioni pasquali nasce da un verolano ma è esteso anche ai paesi limitrofi. Ognuno con le loro tradizioni può aiutarci a scrollarci dalla solitudine in questo momento in cui si respira malinconia, in cui tutto è sottovoce. Anche i colori. La Pasqua prima della pandemia, quando eravamo tutti lì, dietro quella porta aperta. Stretti e persino felici. Pieni di colori in tasca e sogni per la testa. Quest’anno saremo tutti qui. Appesi a questa finestra chiusa, lontani e vicinissimi in una lunga attesa di resurrezione. Anche così è quasi casa, è quasi amore. Poche piccole regole della pagina Pasqua 2021, dettate dall’autore Franconetti: “ Il tema, ovviamente, è quello della pasqua e i suoi principali momenti: 1) VIA CRUCIS 2) I SEPOLCRI 3) PROCESSIONE MATTUTINA 4) PROCESSIONE SERALE 5) LA MESSA DELLA DOMENICA. Ricordo che possono partecipare tutti gli artisti, sia professionisti che amatori: pittori, scultori, fotografi, videomaker, scrittori, poeti, musicisti e tutto ciò che ha il potere di rappresentare, sia con le immagini che con le parole, questo momento a noi caro, anche la preghiera di un prete seguendo queste principali regole: 1) I LAVORI DEVONO ESSERE ASSOLUTAMENTE ORIGINALI (OVVERO PROPRI). Non sono ammesse citazioni. 2) OVVIAMENTE LAVORI COME DISEGNI, QUADRI, SCULTURE, ECC. ECC. DOVRANNO ESSERE FOTOGRAFATI POSSIBILMENTE NELLA MIGLIOR MANIERA POSSIBILE. 3) CHI HA LA POSSIBILITA’ SOTTO LA FOTO METTA IL PROPRIO NOME E CITTA’; LO STESSO VALE PER GLI SCRITTORI. 4) SAREBBE PREFERIBILE (MOLTO), SE FOSSERO LAVORI CONCEPITI IN QUESTI GIORNI; OVVIAMENTE PER GLI SCULTORI VALE UN LAVORO GIA’ FATTO. 5) PREGO CON TUTTO IL CUORE GLI ARTISTI DI SEGUIRE LA LORO PRINCIPALE ATTITUDINE (ad esempio chi dipinge non può spedire fotografie e viceversa). PER I FOTOGRAFI E VIDEOMAKER OVVIAMENTE SONO ACCETTATE OPERE GIA’ ESEGUITE . 6) IL MATERIALE PUO’ ESSERE POSTATO DIRETTAMENTE SULLA PAGINA OPPURE INVIATA TRAMITE MESSAGGIO SIA SULLA PAGINA CHE A ME DIRETTAMENTE. SARO’ IO A PREOCCUPARMI DELLA PUBBLICAZIONE. 7) NON C’E’ UN VERO E PROPRIO LIMITE DI TEMPO MA SAREBBE COMUNQUE IL CASO DI SPEDIRLI ENTRO DOMENICA 12 APRILE. Tengo ancora a ricordare che NON E’ UN CONCORSO A PREMI, è una mia iniziativa per far sì che questa Pasqua in quarantena abbia comunque una certa “partecipazione”; una sorta di accomunamento virtuale per renderci più uniti”.
Monia Lauroni
Photo cover: Opera grafica di Massimo Terzini