Nessun nuovo caso di positività a Covid a Veroli per oggi, ci voleva. L’avvio virtuale del primo week end di aprile a Veroli nell’epoca di Covid 19 riserva due belle novità: da un lato l’assenza di nuovi contagi per la giornata odierna, dall’altro le dimissioni di alcuni cittadini positivi al coronavirus che passano così alle terapie e profilassi domicilari. Guardia sempre alta, inutile rammentarlo, ma leggere certe cose fa bene. Ecco la nota del primo cittadino, bellissima da centellinare dopo tante cene condite da pensieri cupi, di pochi minuti fa: “Cari concittadini, oggi, dopo aver registrato per diversi giorni consecutivi nuovi casi di positività al Covid-19, non abbiamo nessun nuovo caso di contagio. Un altro dato positivo è rappresentato dal miglioramento delle condizioni di salute di alcuni nostri concittadini, che sono stati dimessi dagli ospedali per continuare le terapie a casa e sono, quindi, in via di guarigione. Si tratta sicuramente di segnali positivi, ma non dobbiamo illuderci che un rallentamento della diffusione del virus possa indurci ad abbassare la guardia. In questi giorni, molti concittadini si stanno impegnando per aiutare chi è più in difficoltà. Nella difficile situazione che stiamo vivendo, ogni contributo assume un valore enorme e mostra un valore umano altissimo”. E qui Cretaro enuncia quei casi di solidarietà concreta ed attiva che riscaldano il cuore delle comunità ‘minacciate’ da un nemico comune: “Desidero esprimere il mio ringraziamento e quello dell’intera Amministrazione comunale a tutte queste persone. Ed un grazie particolare, lo rivolgo a don Angelo Oddi, alla Carinci Group Spa ad Anna Campoli e ai ragazzi del gruppo Uniti per Veroli, per avere tutti donato delle utilissime mascherine, e alla dottoressa Tiziana Troiano per la donazione di guanti monouso. Si tratta di gesti di grande valore che danno senso alla nostra comunità, che si mostra capace di unirsi e lavorare insieme verso uno stesso obiettivo. Più volte in questi giorni abbiamo giustamente ringraziato gli operatori sanitari, ma non dobbiamo dimenticarci dei tanti altri lavoratori impegnati a garantirci altri importanti servizi. È anche grazie a loro che la nostra vita può continuare pur con i disagi che tutti sopportiamo”.
Monia Lauroni
