La ‘metamorfosi’ degli spazi museali e bibliotecari verolani. Un impegno portato avanti negli anni con un iter e tempistiche sfiancanti. Oggi quell’obiettivo necessario ed ambizioso è stato raggiunto: il Museo civico archeologico e la Biblioteca comunale di Veroli sono ufficialmente inseriti nel sistema culturale regionale. Un riconoscimento di assoluto pregio ottenuto secondo criteri di valutazione rigidissimi. I requisiti richiesti per entrare a far parte del circuito dell’organizzazione museale regionale (OMR) ed in quello bibliotecario (OBR) sono stati il frutto di un lavoro di squadra che ha visto coinvolti Amministrazione, addetti ai servizi culturali, persone e donne di polso come l’attuale direttore del Museo ernico Francesca Della Porta e Manuela Cerqua, già direttrice del Museo di Sora, Regione Lazio e Soprintendenza ai Beni archeologici. Quando si dice che un museo e una biblioteca sono un universo di relazioni, non si pensa solo al rapporto che si crea con il suo variegato pubblico di visitatori, ma anche alle forme di collaborazione e di condivisione che vengono attuate con altri soggetti allo scopo di potenziare la valorizzazione del proprio patrimonio culturale.
E Veroli è un territorio ricco di testimonianze del passato e di un patrimonio capace di attrarre costantemente un pubblico ampio e diversificato, peculiarità che permettono alla perla ernica di attestarsi a livello regionale fra i primi posti nel settore del turismo culturale. Espressioni come sistema e rete rimandano a modalità di aggregazione, una nuova frontiera per organizzare la conoscenza e la fruizione del patrimonio culturale, una sua visione più ampia e arricchita da connessioni che fanno uscire il museo e la biblioteca dalle quattro mura delle loro sedi per lasciarsi scoprire dal territorio circostante. Una visione lungimirante e collettiva in cui fatta salva l’autonomia gestionale dei singoli istituiti e della singola programmazione in materia di conservazione e di ricerca, il profilo del ‘sistema’ si coglie nella messa in comune di risorse umane, tecnologiche e finanziarie. Superare i particolarismi e la frammentazione attraverso la programmazione e l’attuazione di progetti unitari sviluppati su tematiche comuni permetterà anche l’accesso ai contributi regionali per dare più respiro all’accoglienza turistica ed a progetti di promozione del territorio. Non solo un grande riconoscimento, ma una strada concreta verso il miglioramento culturale ed economico del nostro paese.
“E’ stata una grande soddisfazione – commenta soddisfatta la direttrice del Museo ernico Francesca Della Porta – l’accreditamento ci darà la possibilità di accedere a quelli che sono i nuovi fondi messi a disposizione dalla Regione e di conseguenza aumentare quelli che sono gli standard dei servizi del museo. E’ stato un lavoro impegnativo, un lavoro di squadra, impegnativo anche dal punto di vista burocratico che ha comportato la compilazione di una lunga serie di documentazione per garantire determinati standard che ci hanno permesso l’accreditamento finale. Un successo che è solo l’inizio, una base da cui partire per raggiungere altri obiettivi. Abbiamo in mente tanti progetti da svolgere durante il corso dell’anno, pandemia permettendo. Insieme alla dottoressa Brunilde Mazzoleni stiamo pianificando una serie di attività rivolte soprattutto ai bambini con particolari laboratori sperimentali. Porteremo a termine la seconda fase dell’allestimento e cosa importantissima arriveremo alla concretizzazione del bando già vinto ‘L’impresa fa Cultura’, in collaborazione con la biblioteca comunale e la biblioteca Giovardiana, permettendo così la digitalizzazione del patrimonio che soprattutto quest’ultima racchiude, per renderlo fruibile all’intero mondo. Tre realtà culturali verolane: Museo civico archeologico, biblioteca comunale e biblioteca Giovardiana che collaborano insieme in questo straordinario progetto. C’è ancora tanto altro in ‘cantiere’, tanto da fare e tanto da conquistare. Veroli è uno scrigno di arte e cultura e questo primo passo è solo la mano che apre il coperchio. Ringrazio tutti per l’impegno, questa è una vittoria di tutti, dal Sindaco Simone Cretaro alla consigliera delegata alla Cultura Francesca Cerquozzi, dal Presidente del Consiglio Cristina Verro con la quale abbiamo iniziato questo progetto, all’intera amministrazione. Grazie alla dottoressa Brunilde Mazzoleni, che ha vissuto con noi entusiasmi, stanchezze ed estenuanti giornate di iter burocratici”.
Orgogliosa e determinata la consigliera ernica delegata alla Cultura, Francesca Cerquozzi: “ La conservazione individuale del bene è un concetto superato: per assolvere alla sua funzione principale, che è quella di trasmettere bellezza, il bene deve essere fruibile e fruito. Per questo occorre fare rete. Un punto di equilibrio tra la necessità di tutelare la nostra Cultura e l’esigenza di continuare a farla vivere nell’esperienza di chi la può conoscere e apprezzare. Con l’inserimento del Museo e della Biblioteca nel circuito regionale, Veroli diventerà sempre di più il baricentro delle molteplici identità culturali che animano la nostra regione. Ne ha tutte le prerogative. Questo traguardo, che è solo un trampolino di lancio, è un tassello prezioso per il nostro futuro. È un ‘trionfo’ meritato che riempie di soddisfazione non solo i singoli che ruotano intorno al Museo, alla Biblioteca comunale e Giovardiana, nuovamente unite in questo obiettivo comune, ma l’intera Veroli che non mancherà di trarre beneficio e crescita da questa opportunità anche con il supporto dell’Amministrazione regionale. Grazie anche al lavoro di chi mi ha preceduto, oggi siamo arrivati al raggiungimento di un riconoscimento importante che mette le potenzialità del nostro territorio, unico nel suo genere, in un’ottica di collaborazione e di crescita. Ci abbiamo creduto e reso possibile questo progetto. Un successo che premia il lavoro di tutti, ma in primo luogo la capacità crescente di fare sistema. Siamo solo all’inizio di un lungo cammino, ma sia l’amministrazione ernica, io come delegata alla Cultura, tutte le realtà coinvolte, siamo pronti a svolgere la nostra parte accanto agli Enti preposti per l’organizzazione di iniziative ed eventi all’insegna della promozione della cultura d’impresa e della valorizzazione dell’osmosi fra cultura e mondo produttivo”.
Monia Lauroni