HOMEPAGE CRONACA Veroli, Maurizio Cironi non ce l’ha fatta contro il Covid

Veroli, Maurizio Cironi non ce l’ha fatta contro il Covid

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Un pezzo importante dell’imprenditoria locale che se ne va. Il Covid 19 ha vinto la sua subdola battaglia. Non ce l’ha fatta Maurizio Cironi, storico macellaio verolano. Un marchio importante il suo ‘Maurizio Cironi Carni & Bontà’ inserito di diritto fra le figure di riferimento nel settore alimentare cittadino. L’annuncio, qualche minuto fa dalla famiglia sui social. Nel battere la notizia della sua scomparsa, assale una sensazione particolare: quell’ uomo dalla stazza possente e dal volto colorito, che vendeva carni e insaccati nella fornitissima macelleria verolana era infatti anche il prototipo della salute e dello star bene. Era cioè l’immagine rassicurante della sua attività, quasi come se volesse dirti: “Se mangi la mia carne non sbagli; anzi, starai proprio bene”. E alle capacità professionali aggiungeva anche la straordinaria carica con la quale si approcciava con il cliente, per cui l’associazione di idee ti portava ad abbinare in automatico la bontà carne a Maurizio Cironi, creando un binomio inscindibile.E’ come se all’improvviso uno dei pilastri di una costruzione cittadina cominciasse a cedere. Maurizio era una persona appassionata del suo mestiere, che “viveva”, prima ancora di svolgere, la professione del macellaio con un profondo senso etico. Quello che i verolani non soltanto i suoi clienti e chiunque si soffermava a Veroli e assaggiava le sue specialità di carni prelibate, gli hanno sempre riconosciuto. Tanti i riconoscimenti e le gratificazioni professionali ricevuti, Maurizio Cironi era e resterà un’istituzione non solo per Veroli, ma per l’intera Ciociaria che oggi senza quel ‘gigante buono’ ha perso una stampella importante nelle eccellenze alimentari.

Monia Lauroni