Sono stati irrogati cinque Daspo a dei tifosi sorani accusati di aver partecipato a quello che gli inquirenti ritengono essere stato un raid premeditato contro un club di tifosi del Frosinone.
I fatti risalgono allo scorso 3 settembre a Castelmassimo di Veroli, sulla Via Maria
Il “Club Fedelissimi” fu oggetto di un raid. Secondo le accuse degli inquirenti i responsabili furono un gruppo di tifosi di Sora, di ritorno dalla gara giocata dalla formazione volsca ad Alatri e valevole per il campionato di Promozione.
Per gli inquirenti si trattò di un’azione coordinata. Stando alle ricostruzioni, una ventina di tifosi prima lanciarono diverse bottigliette verso la sede del club di tifosi giallazzurri, e poi presero a calci tavoli e sedie che erano all’esterno di un bar ristorante vicino. Il tutto mentre insultavano e minacciavano i tifosi giallazzurri che si stavano preparando per la gara di Avellino. Dopodiché si dileguarono.
Le indagini della Digos della Questura di Frosinone e dei Carabinieri della compagnia di Alatri hanno permesso di identificare, anche grazie a testimonianze ed immagini di videosorveglianza, cinque persone ritenute tra i responsabili dell’episodio. Ora per loro è scattato il divieto di assistere a manifestazioni sportive.
Per due dei tifosi coinvolti, già destinatari di Daspo, è stata aggravata la misura del provvedimento con l’obbligo di comparizione davanti alla polizia giudiziaria durante tutte le gare che verranno disputate dal Sora.