Start. Zouga Ballantyne, personaggio iconico del compianto Wilbur Smith, amava dire che nessuno capirà mai la bellezza di un diamante se prima non ha assaggiato il sudore di una miniera. Ecco, prendere le prime foto in assoluto all’alba degli Amici dell’Albero Grande allo start dei loro lavori per il Natale di Veroli è stato un po’ così.
Nonostante tutto, il grande albero di piazza del Vescovado anche quest’anno racchiuderà in sé le energie e la voglia di ricominciare della Città rappresentando le sue mille anime. Un abbraccio di luci che diventerà il simbolo del Natale di questo anno particolare, con lo stesso invito di sempre a sostenere la causa solidale.
Ottomila luci per un chilometro e trecento metri di filo, vestir
anno l’Albero Grande di emozioni, pensieri e sensazioni incentrate sul futuro, nella memoria e nel bello di compiere azioni concrete per Veroli e per quei concittadini che hanno dimenticato la piega di un sorriso. Per Veroli, per devozione pura e per amore di questa città, Gli Amici dell’Albero di buon mattino erano lì, per dare inizio a quella danza di luce che andrà a disegnare sull’architettura circostante una coreografia di sentimenti.
Sciami luminosi che non si sono mai spenti e che brillano ogni anni più forti e la loro eco si espande come suono di campane ad annunciare che qui, a Veroli, il bene non è in pericolo, e la sterilità dell’animo non attecchisce. Mai. Neanche nei periodi più bui. Fissare in alto una stella, sentirsi ‘interi’, vivi, respirare condivisione e festa a pieni polmoni come la prima volta che si è venuti al mondo. Sensazioni che si provano dinanzi a quella piazza che si anima di mani laboriose di cittadini che credono che molte cose sono ancora possibili.
Regalare sogni e speranze anche a chi è più in difficoltà, questa la mission degli Amici dell’Albero Grande. Cittadini umili, semplici e genuini che di Veroli ne rappresentano l’essenza più pura. Anche la fontana di Piazza Palestrina avrà le sue luci, una magia che si rifletterà sull’acqua e darà vita ad un gioco pacato e festoso di gocce di vita. Come da tradizione la cerimonia di accensione è prevista nel pomeriggio dell’ 8 dicembre, accompagnata dalle dolci melodie natalizie del Coro Gaudete in Domino, diretto dal Maestro Luigi Mastracci, che mai in nessuna occasione, quando il bello si è accompagnato al buono, ha fatto mancare il suo straordinario contributo.
E naturalmente non mancheranno le sorprese. Prepariamo telefonini e macchine fotografiche, qualcosa di speciale ci attende. Per ora fermiamoci così, allo start, quel momento magico in cui all’orizzonte c’è sempre una luce che apre alla vita. E la luce di quei volti pronti per questa nuova avventura, è già Natale.
Buon lavoro Amici! Veroli vi ringrazia.
Monia Lauroni 
