Con la giornata ecologica di sabato scorso, proposta dall’assessorato all’Ambiente del Comune di Veroli insieme al CAI di Frosinone, si dà conto di come ancora qualche cittadino, evidentemente poco sensibile agli argomenti del decoro e del rispetto dell’ambiente, abbia trasformato in una discarica a cielo aperto una scarpata posta a pochi passi dall’ingresso del polmone verde di Veroli: Prato di Campoli. Uno spettacolo impietoso, quello che i volontari ‘green’ si sono trovati davanti gli occhi. I sopralluoghi effettuati i giorni precedenti non avevano esternato a pieno l’effettivo ‘squallore’ che regnava in quel luogo. Si erano armati di tanta forza di volontà e si sono ritrovati ad invocare anche tanta forza fisica per tirare su con corde e tiranti quintalate di elettrodomestici in bilico, materiale edile, pneumatici gettati ovunque con la sfacciataggine di chi non conosce morale e rispetto. Eppure è inspiegabile che in una Città come Veroli, così attenta alle questioni ambientali, dove si effettua la raccolta differenziata porta a porta al 60%, dove ogni sabato è a disposizione di tutti gratuitamente l’isola ecologica itinerante che copre tutte le zone del territorio, dove basta chiamare un numero verde e arrivano a prelevare direttamente a casa i rifiuti ingombranti, dove ogni pietra, ogni filo d’erba è una storia da raccontare, si caschi ancora nella (il)logica del “tanto lo fanno tutti”. Schierati in prima linea per l’amministrazione in carica e con il piglio di chi non si scoraggia, il presidente del consiglio comunale Cristina Verro, l’assessore all’Ambiente Emanuele Fiorini, il consigliere provinciale Germano Caperna e la consigliera Alessandra Cretaro. Sembra proprio che questa parte di amministrazione abbracci a pieno l’idea che dare il buon esempio, in molti casi, valga più di mille slogan. E non parliamo di un episodio isolato: altre iniziative ambientali caratterizzeranno la città di Veroli in piena condivisione e collaborazione con associazioni e cittadini a conferma di un tessuto sociale propositivo e soprattutto sensibile al rispetto partecipato dell’ambiente. Intense campagne di bonifica e lotta contro i responsabili delle discariche abusive che violentano i nostri paesaggi di cui l’unica responsabile è l’inciviltà umana.
Monia Lauroni