Festa patronale di Santa Maria Salome in epoca Covid, benedizione della Città dalla Rocca di San Leucio.
La banda musicale non si esibirà per le vie del paese. Le luminarie non splenderanno. I fuochi pirotecnici non esploderanno. Non ci sarà il grande palco ad ospitare band e cantanti. E nemmeno le bancarelle a fare da cornice alle vie del centro. Il 25 maggio a Veroli, festa della Patrona Santa Maria Salome, avrà un tono diverso. Solennemente intimo e spirituale. Covid 19 non ha risparmiato nulla, ma nulla ha tolto alla devozione ed all’amore che i verolani sentono per colei che ha vegliato sotto la Croce e che si fece testimone del ‘compiuto’. Fin qui, fino a Veroli, su quel suolo che nascose le sue spoglie mortali e che le protesse come la carne degli uomini protegge il cuore. Nella più totale delle incertezze, per paradosso, ‘il guasto’ causato da Covid, forse in quest’occasione sarà un modo per innalzarsi da questa vita solo terrena, dove si era persino felici, incoscienti ma felici. Sarà questa una festa solo liturgica, in cui saranno garantite, grazie al Rettore della Basilica di Santa Maria Salome ed alla Confraternita intitolata alla santa, tutte le funzioni religiose in onore della Santa Patrona, in ottemperanza alle disposizioni governative e alle direttive Cei. Gli appuntamenti religiosi avranno inizio il prossimo sabato, 16 maggio, con la tradizionale novena di preparazione. Lo stesso giorno al suono delle campane delle 21.00 dalla Rocca di San Leucio verrà impartita la benedizione alla città di Veroli con la Reliquia della Santa Patrona. Sarà questo forse il momento più significativo nella sua unicità. L’abbraccio protettivo dal punto più alto, lì dove le nuvole si sfilacciano e iniziano a snodarsi i vicoli guatati dalla mole degli Ernici, resi tetri e splendidi dall’ombra degli antichi palazzi vestiti di edera rigogliosa che cantano la canzone della Storia e dell’antica Fede. Tutto sarà invaso dalla potenza mistica e rassicurante che scenderà a darci un po’ di conforto. Ad ognuno di noi, che mai come ora mostriamo senza vergogna tutti i graffi del cuore ed i solchi sul viso. Noi, orgogliosamente gente di Veroli, che arriviamo da strade incerte con i nostri passi insicuri. Con il cuore rosso pieno di ieri e un calice vuoto stretto tra le mani. Una benedizione che resterà alla storia e diventerà parte della storia più intima di ognuno di noi. Come per altri riti più di rilievo, sarà possibile seguire la benedizione della Città sul canale YouTube della Basilica di Santa Maria Salome. Alle cerimonie, celebrate nella superba Basilica Concattedrale di Santa Maria Salome, potranno assistere fisicamente un massimo di circa 90 persone munite di dispositivi di protezione individuale. Salta l’attesissima visita del Cardinale Matteo Zuppi, mentre resta confermata la presenza del vescovo della diocesi Monsignor Ambrogio Spreafico che presiederà la messa solenne delle ore 18.30 del 24 maggio al termine della quale seguirà il rito della benedizione della diocesi con le Reliquie della Santa Patrona impartita dalla Loggia delle Benedizioni. Lunedì 25 maggio, la solenne celebrazione delle ore 11.00 sarà presieduta dal vicario foraneo Don Giacinto Mancini ed alle 18.30 si celebrerà la messa di chiusura della solennità presieduta dal vicario generale Monsignor Giovanni Di Stefano. Sarà tutto diverso è vero, ma vissuto con il cuore. Abbiamo tutti bisogno di un lampo che riaccenda la nostra spiritualità. Abbiamo un bisogno urgente di trovare rifugio in qualcosa che sia più grande di noi, che porti i nostri occhi a guardare oltre, che ci restituisca il sole e la luna, il cielo e le stelle. E che nonostante tutto tenga viva la nostra anima. Senza frastuoni, sottovoce, così come ripetevano i nostri padri: Santa Salome ci protegga. L’intero programma liturgico è consultabile sulla locandina pubblicata sulle pagine social della Basilica di Santa Maria Salome e Parrocchie Veroli Centro.
Monia Lauroni