Nove autori per nove libri di generi diversi. Nove serate per lettori di tutti i gusti. E nove sono le edizioni di “Incontriamoci a Veroli”, la rassegna di incontri letterari organizzata dalla libreria Ubik di Frosinone e patrocinata dal Comune di Veroli. Il legame tra la famiglia Federico, titolari della libreria, e il paese ernico non è solo una questione di radici, culla e DNA, ma è qualcosa di più forte che si può tracciare con un cerchio immaginario dentro il quale si svolgono collaborazioni ed eventi nel segno della cultura e della stessa vita. Scienza, politica, economia, sostenibilità ma anche psicologia e narrativa per quello che è ormai uno degli eventi letterari più attesi di inizio estate. Le nove serate del festival si svolgeranno come di consueto presso il Chiostro Agostiniano a partire da martedì 13 giugno alle ore 21,30 per concludersi martedì 25 luglio. Grazie all’intraprendenza di Luigi, Katia, Mauro e Gianlorenzo Federico, lodevoli ‘custodi’ della consacrata “libreria migliore della provincia” e promotori della rassegna, la manifestazione mira a coinvolgere il pubblico in incontri fatti di emozioni e riflessioni, fra impegno e leggerezza e, soprattutto, tanta voglia di libri e di ascoltare dal vivo le parole di grandi maestri e nuovi autori ed interloquire, in uno scambio informale di idee, con gli stessi. Infatti l’idea di base della rassegna è sempre quella di invitare gli autori a raccontare il nostro tempo da diversi punti di vista. Un lavoro costruito sullo stretto rapporto fra lettori e chi scrive, il modo migliore per conoscere il mondo dei libri ed un invito, decisamente accolto ad avvicinarsi a loro senza timori. L’estate a Veroli parte da una pagina, anzi da tante pagine su cui scrivere emozionanti e interessanti serate firmate ‘Ubik’. La narrazione, delicata e poetica di Fausto Brizzi, arricchita da disegni originali che rendono il libro ‘Siamo scritti a matita’ un’opera d’arte in sé, aprirá le pagine del sipario il 13 giugno. Seguirà il 16 giugno Sabina Guzzanti con la presentazione di ‘ANonniMus Vecchi rivoluzionari contro giovani robot’ dove la Guzzanti ci racconta un futuro prossimo in cui siamo ancora in tempo per scegliere. Di fatto una commedia che ruota però attorno a molti temi di grande attualità, tra cui l’avvento dell’Intelligenza Artificiale e le problematiche ad essa connesse. Cambio della marcia con Chiara Francini, attesa per il 18 giugno. Una biografia il suo ultimo libro ‘Forte e Chiara’, una biografia nel suo stile unico. L’unicitá di scrivere quello che tutte pensano ma non dicono perché magari non si porta bene nei salotti. Pier Ferdinando Casini chiuderà il mese di giugno con la presentazione di “C’era una volta la politica. Parla l’ultimo democristiano”. Memoria storica di questi ultimi quarant’anni di politica italiana. Aneddoti, ricordi, riflessioni e speranze, un filo che attraverso la sua figura racconta una parte della storia italiana. A luglio, mercoledì 12 un grande ritorno, ma di lei non se ne ha mai abbastanza: Dacia Maraini. Un libro scritto da una grande donna e per ogni donna “In nome di Ipazia. Riflessioni sul destino femminile”. Riflessioni amare che si ripetono sempre uguali nel tempo. Una voce per chi voce non ne ha più. Si continuerà il 13 luglio con Massimo Roscia. Autore arguto e pungente che nell’ultima sua fatica “Compiti delle vacanze per amanti dei libri”, sfida ironicamente gli amanti, veri o presunti, della lettura proponendo un quaderno che si ispira ai manuali scolastici per le vacanze. “Effetto domino. Come il mondo globale influenza le nostre tasche” di Mariangela Pila verrà presentato e discusso il 14 luglio. Un libro antropologico che muoverà le menti a riflettere sulla macroeconomia, nascosta dietro ogni nostro piccolo gesto e come tutto sia profondamente interconnesso in un modo completamente globalizzato. La saggista Giovanna Pancheri, in scaletta domenica 23 luglio ci catapulterà in America. O meglio tra gli interrogativi e gli stereotipi che ancora oggi condizionano la sua storia politica e sociale, il modo in cui ci si rivolge ad essa come un’ispirazione e come hanno o cambieranno ancora la storia mondiale. Risposte e tesi che si scopriranno tra le pagine del suo “L’impero americano”. Ultimo appuntamento, ma non per interesse, il 23 luglio con Gaia Tortora. “Testa alta, e avanti”: un libro che ha fatto molto discutere ma di cui, si spera, si parli ancora tanto. Nelle pagine che si aprono con lei bambina, racconta del calvario di suo padre Enzo. Non è un ‘processo’ quello dell’autrice ma l’auspicio di un rispetto del diritto da parte di tutti, nessuno escluso. A piccoli passi, nel gradualismo pragmatico della trasformazione. Ma pur sempre, come titola Tortora, a testa alta. Nove grandi autori, nove grandi storie. Nove intriganti motivi per incontrarci a Veroli.
Monia Lauroni