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Veroli, Creazioni Artistiche di Antonella Orazi, un’avventura che si regala agli occhi e allo spirito

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 Ogni artista sceglie il suo forziere. Quel luogo ‘mistico’ in cui vivere le sue giornate impegnate di colore. Antonella Orazi, pittrice, decoratrice e restauratrice, lo ha scelto un po’ fuori dalle rotte. Come quei paese in salita che devi andarteli a cercare. E lì passa il tempo a scrutare la bellezza, la malinconia, la gioia, la sintonia dei bruni, i rossi decorati sulle sfere di un altro Natale. Con la magia incallita dei colori e del pennello mostra un autunno misericordioso e un inverno che incarna le chiome gelide di una nevicata. L’azzurro di un cielo nascosto da un campanile, la nostalgia bruna di una natura morta. Entrare nel laboratorio dell’Orazi e scoprire l’unicità e la preziosità delle mani laboriose è un’avventura che si regala agli occhi e allo spirito. C’è il profumo dell’arte della decorazione artigianale, troppo spesso sottovalutata e sacrificata sugli altari del protagonismo delle grandi gallerie. Eppure i quadri di Antonella parlano la lingua di Veroli, una Veroli ‘ossessionata’ dai suoi scorci e dal colore, da come uno sanguina nell’altro, da come i colori contrastanti stanno così bene insieme, da come le combinazioni casuali possono sorprendere totalmente. Antonella è un’artista forte come la pietra e limpida come l’acqua marina, la riservatezza è il suo lusso, il suo lavoro è capace di comunicare attraverso il silenzio. La pacatezza delle sue opere mostra la virtù dei sentimenti raccontati attraverso le sensazioni di una donna che dal suo palco creativo ne consacra la bellezza infinita. Piccoli oggetti o grandi tele su cui rintraccia la poesia più vera, volti di giada di Madonne, la bellezza dei paesaggi più vicini che custodisce nel cuore. E Veroli è il suo cuore pulsante dove il suo spirito trova dimestichezza e valore aggiunto. Ed è a Veroli che dedica una parte dei suoi quadri, i disegni perfetti e sottili sulle ceramiche, le decorazioni che di questa fetta si terra portano i colori, la storia e gli emblemi. Piccoli e pregiati souvenirs scrutati e raccolti attraverso il mondo dell’arte. Quell’arte libera e piena, senza risposte, da lasciar decantare negli ogni di chi osserva. Un’arte tutta raccolta in quel piccolo spazio di lavoro dove Antonella ha sistemato i tasselli di stati d’animo della creazione, dove anche il superfluo è pronto a diventare bellezza.

Monia Lauroni