Veroli si prepara per domani come tutta Italia a mettere a mezz’asta il Tricolore per ricordare i morti da Covid ed onorare i sanitari in trincea. Lo fa con il cuore greve per la notizia data dal sindaco Simone Cretaro di un decesso. Si tratta del primo attribuibile al virus sul territorio ernico, con cui è mancato un anziano secondo fonte primaria ma non istituzionale ricoverato presso la clinica Città Bianca, dove oggi si registrano zero nuovi contagi, a cui era stato diagnosticato il virus ma affetto da patologie pregresse. Ma la città ha avuto anche contezza di altre due positività riscontrate sul territorio. Al contempo però Veroli si attrezza come singola comunità per combattere Covid: con il rispetto delle regole emergenziali, con encomiabili reti locali di solidarietà, con quella quantificata dal fondo governativo in erogazione per i primi 177mila euro, con la scrematura di commercianti che accetteranno i voucher dei meno abbienti e con un occhio della cittadinanza ai bollettini che quotidianamente Asl e Comune diramano sui contagi locali. Inutile negarlo, gli occhi dei cittadini erano e restano tutti puntati, con cauto ottimismo ma con la triste notizia del primo decesso, sui tamponi che vengono effettuati ormai in maniera saturante nella clinica Città Bianca di via Foiano al Giglio: un cluster è, per paradosso, un luogo dove la profilassi viene attuata in maniera ancor più rigida, un posto ‘isolato’ per la sua stessa natura, ma la percezione numerica di quelle positività censite nei giorni scorsi resta comunque dato importante, anche per la sola ‘mappa emotiva’ dei verolani. Il report della Asl di oggi parlava la lingua della speranza, con soli 13 contagi in tutta la provincia di Frosinone, tuttavia i numeri di Veroli hanno sciorinato la triste conta del decesso di un 94enne già ricoverato con patologie pregresse e di due contagi, che portano il totale territoriale a 12. La stabilità del dato epidemiologico è evidente, ma altrettanto forte è stato l’impatto del primo fatto luttuoso riconducibile al virus, almeno secondo la comunicazione istituzionale. Il sindaco Simone Cretaro ha fatto il punto sulla situazione locale stavolta nella veste di ospite di una diretta video organizzata dal direttore di Tg24 Alessandro Andrelli a titolo ‘Emergenza Coronavirus’: Cretaro ha sostenuto e ribadito con orgoglio la linea della pacatezza nella comunicazione, parlando di un “lavoro straordinario di Asl e Prefettura (…). Posso assicurare che stanno facendo un lavoro straordinario”. Il sindaco ha lodato il lavoro dei media nella gestione secondaria del profluvio di notizie sulle positività ed illustrato le modalità di utilizzo della prima tranche governativa per il fondo di solidarietà. A stretto giro di posta poi, pochi minuti fa, la consueta nota social: “Cari concittadini, oggi, nella nostra città, piangiamo la prima vittima del Covid-19. Mi hanno comunicato il decesso di un nostro concittadino che era risultato positivo al coronavirus, ma che era anche affetto da altre gravi patologie. Ai familiari le mie condoglianze, quelle dell’amministrazione comunale e l’ideale abbraccio di tutta la Città di Veroli in questo momento così doloroso. Domani mattina, alle ore 12.00, tutti i Sindaci d’Italia con la fascia tricolore di fronte alla sede del proprio comune osserveranno un minuto di silenzio per le vittime di questa emergenza sanitaria. Lo farò anche io. Vi chiedo di unirmi idealmente a me per condividere il ricordo delle tantissime, troppe, vittime causate da questo maledetto virus e di dire una preghiera per loro e per tutte le altre persone che in queste ore stanno lottando tra la vita e la morte. Cresce, purtroppo, anche il numero di persone positive sul territorio; siamo arrivati a 12, di cui 1 in fase avanzata di guarigione. Oggi, infatti, altri due concittadini, non direttamente collegati al cluster della Città Bianca, sono risultati positivi. Restiamo uniti e continuiamo a mantenere la calma e, soprattutto, rispettiamo il grande lavoro di chi è in prima linea e di chi deve andare a lavorare tutti i giorni per garantire servizi essenziali. Onoriamo il sacrificio di queste persone, osservando scrupolosamente le prescrizioni che conosciamo”. Intanto Piazza Mazzoli, per mezzo dell’assessorato al Bilancio retto da Assunta Parente e con firma congiunta dello stesso Cretaro, ha diramato un avviso pubblico “per la costituzione di un elenco di esercizi commerciali accreditati per l’accettazione di voucher” necessari all’acquisto di beni di prima necessità, tutto questo “per le famiglie in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria da Covid 19 e per cittadini in stato di bisogno, per soddisfare le necessità più urgenti”. L’avviso, integralmente pubblicato sulle pagine social del Comune e degli amministratori, è a scadenza 2 aprile e indica nella pec la sola via per inviare la domanda ed entrare nel plafond degli esercizi che attivamente metteranno in moto la macchina della solidarietà emergenziale.
Monia Lauroni