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Veroli, Armando Zeppieri: quando le ‘ciammelle’ escono col buco

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Un luogo, laboratorio e bottega. Un’attività rigorosamente artigianale in cui tradizione e cultura ciociara si intrecciano. Un profumo intensamente reale che richiama i tempi e attinge alla creatività stuzzicante del nuovo. Un buco, e la ciambella intorno. Anzi no, perchè quella di Armando è la ‘ciammella’, la ciammella verolana che non conosce imitazioni. Armando Zeppieri, giovane artigiano verolano, tra quegli odori e quegli ingredienti rigorosamente genuini ci è cresciuto. Da mamma Immacolata ha ereditato qualcosa che va ben oltre una ricetta: il sentimento. Ed è così: non basta impastare, aggiungere sale, anice, attorcigliare, sbollentare e poi infornare. In quelle ‘creazioni’ che ormai hanno abbondantemente superato il perimetro ernico c’è tanto, tanto di più. E non parliamo di ingredienti segreti ma di una mente giovane capace di trasformare senza necessariamente stravolgere, di crescere senza rinnegare il buon modello del vivere e del convivere. Dire oggi che la ‘ciammella’ di Armando rientra a pieno titolo tra le eccellenze che esaltano il territorio ciociaro non solo è veritiero ma anche doveroso. Imparare dal passato per crearsi un futuro e saperlo fare in maniera ‘young’, creativa ed allo stesso tempo ‘tradizionale’, lasciando cioè invariati la genuinità e il sapore e infarinarli dell’audacia che pare essere nei geni dei giovani artigiani verolani. Si dice che la pubblicità è l’anima del commercio, ma Armando ha altre skill da mostrare. Non solo i suoi prodotti straordinariamente buoni e genuini e decisamente fotogenici, ma soprattutto cordialità, simpatia, freschezza e un’instancabile voglia di novità e di sfida. Abbiamo parlato di ‘ciammelle’, ma nelle specialità da forno di Armando c’è molto, molto di più. Ciammelle sì, ma anche dolci tipici della tradizione, canascioni, pizze, pane, panettoni, maritozzi, biscotti secchi e tanto altro. Una produzione che non conosce confini in sperimentazione e territorialità. Storie belle che nascondono sacrifici e fatica, ma anche tanta soddisfazione. Quella di vedere le persone soddisfatte, con gli occhi che si spalancano davanti a tanta grazia che riempie ceste impagliate o ostenta superba e profumata, tutta la sua genuina squisitezza sulle tavole dei mercati. Possiamo pure girarci intorno, tanto è tonda, ma se anche la Regione Lazio ci ha messo il ‘marchio di qualità’ come prodotto Doc per la promozione del territorio, allora è proprio vero che le ciammelle di Armando escono sempre col buco. Provare per credere.

Monia Lauroni