Continuando la discussione sui film In Concorso, passiamo alla prima delle opere italiane: il ritorno a Napoli di Paolo Sorrentino. Il vincitore dell’Oscar non aveva più ambientato i suoi film a Napoli dall’esordio, avvenuto proprio qui a Venezia con L’uomo in più, il cui protagonista era Toni Servillo, scelto ora per impersonare il padre del giovane Fabietto Schisa, alter ego del regista in questo ritorno, in un momento collettivo fondamentale per i napoletani come l’arrivo di Maradona e la cavalcata verso lo scudetto, intrecciato con la Storia, nel senso di Elsa Morante, della famiglia Schisa. Sullo sfondo della trattativa con il Barcellona, seguiamo Fabietto che scopre il sesso prima da spettatore delle mediterranee grazie alla zia, impersonata da Luisa Ranieri, che hanno lasciato a bocca aperta più di uno spettatore, e poi finalmente in prima persona. Il percorso di formazione è segnato da un gravissimo incidente domestico in cui scompaiono entrambi i genitori di Fabietto. L’elaborazione del lutto e la volontà di seguire i propri desideri lo porteranno alla scelta di vita, benché gli sia stata sconsigliata da un lungo monologo di un altro regista napoletano. Il film nonostante gli osanna di gran parte della critica ed il supporto di tantissimi attori napoletani, non riesce a mantenere un livello narrativo costante.
Alfredo Salomone