Nella giornata di ieri, presso il Tribunale di Frosinone, si è tenuta l’Udienza di rito abbreviato a carico di Michele Cialei e del figlio Terenzio, il primo per il reato di “omicidio premeditato” ed “occultamento di cadavere” e il secondo accusato di “vilipendio ed occultamento di cadavere” nei confronti del 61enne Armando Capirchio.
La tragica vicenda risale al 23 ottobre 2017 allorquando Capirchio, allevatore di Vallecorsa, dopo essersi recato al pascolo non fece più ritorno a casa.
Successivamente il 23 marzo 2018, in Lenola (LT), località denominata Ambrifi, a seguito di incessante ed articolata attività info investigativa, i militari del Reparto Operativo e della Compagnia di Frosinone, rinvenivano il cadavere sezionato nelle diverse parti anatomiche, appartenuto in vita al Capirchio. I resti umani venivano rinvenuti all’interno di due sacchi telati per uso agricolo celati in una cavità sotterranea profonda circa 10 mt. a cui si accedeva attraverso una piccola apertura naturale.
In aula erano presenti il P.M. dott. Vittorio MISITI ed i difensori degli imputati Avvocati Camillo Irace e Giampiero Vellucci.