Una settimana senza nuovi contagi, tutti lo speravano ma purtroppo non è avvenuto. I dati di Asl e Prefettura hanno certificato che oggi a Veroli si registra una nuova positività all’acido nucleico del coronavirus. Ora più che mai è il momento di tenere duro e continuare da applicare quelle regole che, alle falde degli Ernici, hanno dato i loro risultati grazie ad una cittadinanza coscienziosa. Ed anche ad un sindaco che, a quel senso civico, non ha mai rinunciato a fare appello, neanche un giorno, integrando le sue note con informazioni tecniche come quella di oggi, che spiega come in città si sia ormai a caccia di positività asintomatiche. Tutto questo mentre l’Ini Città Bianca di via Foiano diventa spot per le analisi sierologiche per tutti i residenti del Lazio. “Il test sierologico Sars-Cov 2 per Covid 19 – si legge in una nota dell’istituto – puo’ essere eseguito presso le nostre sedi abilitate o direttamente a domicilio previo appuntamento”. In più, Ini mette a disposizione consulenze mediche sull’infezione, il tutto al recapito fisso 06942851, o con messaggio whatsapp al 3482322841 o, ancora, inviando una email a callcenter@gruppoini.it .Ecco intanto cosa scrive Simone Cretaro oggi nella sua nota social: “Cari concittadini, oggi, dopo diversi giorni, mi è stato comunicato un nuovo caso di positività al coronavirus. La persona è in isolamento domiciliare e sta bene. Si tratta di un concittadino appartenente ad un cluster familiare, all’interno del quale si era già manifestato un caso di positività. A seguito delle successive indagini epidemiologiche sui familiari e i soggetti che hanno avuto contatto diretti con il paziente infettato è stato rilevato questo nuovo caso. È la dimostrazione che i protocolli predisposti dalle autorità preposte funzionano, perché ora le indagini sono dirette alla ricerca dei soggetti positivi asintomatici. In precedenza, invece, i tamponi venivano effettuati solamente ai soggetti che manifestavano sintomi riconducibili al covid. Una strategia che ha previsto l’aumento del numero dei tamponi giornalieri, circa 300 al giorno, per quei soggetti che hanno avuto contatti con le persone positive e per altre categorie specifiche, quali, ad esempio, gli operatori sanitari, e che è diretta ad interrompere, prima possibile, la catena di trasmissione del contagio. Sarà importante continuare su questa strada anche in previsione della riapertura, quando sarà fondamentale riuscire a tracciare ed isolare immediatamente gli eventuali nuovi casi per evitare che la diffusione del contagio riparta rapidamente. Questo nuovo caso dimostra che il virus, seppur lentamente, continua a circolare, e che è necessario continuare a rispettare le regole e ad usare la massima prudenza”.
Monia Lauroni