Sostenevano di essere poveri e residenti anche a Cassino e nel circondario. Tutto falso, tutto un imbroglio per consentire ai 224 non aventi diritto, di poter raggirare lo Stato ed ottenere il reddito di cittadinanza.
A scoprire la truffa sono stati i finanzieri di Isernia. Avevano dichiarato di essere residenti in Italia da 10 anni: requisito fondamentale per il sussidio ma che in questo caso non corrispondeva al vero. Sono nei guai 200 e oltre persone straniere (in gran parte di nazionalità somale e nigeriana) che ora rischiano da due a sei anni di carcere.