Una Pasqua particolare per gli “Amici dell’Albero Grande”. Non ci saranno quest’anno le Uova Pasquali solidali. Non è stato possibile. Ma loro, non si sono fermati. C’è chi del proprio tempo, troppo lungo in questi giorni di ristrettezze, non sa che farsene e c’è chi lo adopera per regalare un sorriso a chi ne ha bisogno. Hanno operato in silenzio, nel silenzio sospeso di questi tempi, senza clamori e con la forza che conosce solo chi sa vivere per gli altri e per la propria comunità. Oggi sono iniziate le prime consegne, nella massima discrezione, delle trentacinque buste ‘arcobaleno’ piene di beni di prima necessità e con sopra un messaggio “Andrà tutto bene”, firmate gli “Amici dell’Albero Grande”. Un aiuto concreto alle famiglie verolane che si trovano a vivere in un momento di particolare difficoltà economica. Buste arcobaleno più preziose di un diamante, perchè contengono il valore di un cuore che batte all’unisono. Un messaggio di speranza che abbatte la solitudine sorda di sughero sociale, muta come una porta blindata, cieca come un quarto piano senza ascensore. Veroli non è così, a Veroli vivono persone come questi straordinari ‘Amici’, che assomigliano un po’ ai vicoli dove si può camminare senza scorrimano, al gradino su cui i vecchi di quartiere appoggiano i piedi seduti sulle loro sedie di paglia. Genuini e altruisti come solo la vera gente di paese sa essere. E su queste pagine l’associazione vuole ringraziare un ‘amico’ particolare che preferisce restare anonimo e che ha contribuito in maniera importante alla realizzazione di questo progetto solidale. La sorpresa quest’anno non viene fuori dall’uovo di cioccolato, ma dagli Amici dell’albero Grande che riescono a stupirci ogni volta con i loro straordinari gesti. “Andrà tutto bene” e tutto questo buio finirà e allora sarà festa, gioia e luce per tutti i cittadini…non possiamo svelarvi di più, ma preparatevi al giorno della rinascita come la intendono gli Amici dell’Albero Grande, gli Amici di Veroli, gli Amici di tutti. Grazie a voi ci sentiamo tutti un po’ più famiglia.
Monia Lauroni
