Nella decorsa notte, personale della #Sottosezione di #Cassino, mentre sta svolgendo un servizio di pattugliamento autostradale sull’ #A1, in direzione sud, ai confini della provincia frusinate, affianca ed intima l’alt al conducente di una Lancia Ypsilon che sta procedendo a velocità particolarmente sostenuta; a bordo dell’auto vi sono anche altri due passeggeri.
I tre, due di origine campana ed uno della Georgia ma residente a Salerno, nelle fasi della identificazione forniscono versioni discordanti alle domande poste dagli #agenti circa al loro provenienza.
Ad insospettire ulteriormente gli operatori di polizia una nota di ricerca riguardante proprio un’autovettura dello stesso modello segnalata per essere stata utilizzata in diversi #furti commessi nel frusinate, nonché i precedenti emersi a carico dei tre dalle verifiche presso la banca dati #interforze, tutti per reati contro il patrimonio.
I poliziotti decidono di effettuare una #perquisizione veicolare nel corso della quale trovano riscontro ai propri sospetti: nell’abitacolo rinvengono due ipod, una custodia di una gioielleria contenente 3 spille di metallo color oro, del denaro, nonché diversi arnesi atti allo #scasso, un manganello in legno, dei cappellini da baseball, una torcia, il biglietto autostradale di ingresso dal casello di Frosinone e non da Cassino come aveva dichiarato la comitiva.
Dai primi riscontri con la #Questura, forniti dal Gabinetto Provinciale di Polizia #Scientifica e dalle #Volanti intervenute sul posto, ad essere stata presa di mira dai due campani e dal georgiano una nota compagnia assicurativa del capoluogo; a dare l’allarme il personale addetto alle pulizie.
I due venticinquenni partenopei ed il trentottenne di origini georgiane sono stati arrestati per #furtoaggravato e messi a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
Frosinone, 7 marzo 2018