Si sta facendo strada sempre più la certezza che il povero Thomas Bricca, sia stato ucciso per uno scambio di persona, lunedì 30 gennaio ad Alatri. Gli inquirenti sono ormai convinti di codesta terrificante e dolorosissima realtà, che già nelle prime ore dopo il delitto in molti sospettavano.
Thomas Bricca, infatti, era un ragazzo serio, tranquillo, sereno che voleva solo vivere la sua gioventù, sempre a disposizione degli altri: amici, compagni di scuola e conoscenti con problemi. Ciò gli è stato fatale: la bontà.
È di oggi la notizia che un’altra persona sia stata iscritta nel registro degli indagati per falsa testimonianza e favoreggiamento. Ciò non può che regalare un minimo di sollievo ai familiari e alla città, che aspettano un barlume di giustizia per il loro caro Thomas.
Il secondo indagato sarebbe un parente di Mattia Toson, che avrebbe manomesso la macchina di videosorveglianza in località Fraschette, distruggendo la ‘scheda madre’ e deviando il corso delle indagini.
Domani, come abbiamo anticipato ieri, ci sarà l’incontro in Procura degli inquirenti con la mamma di Thomas, Federica, e il papà Paolo, da cui si spera escano buone notizie sulla piega delle indagini.
Patrizio Minnucci
