Torniamo ai temi dell’interesse di Stato con l’ultimo lavoro del maestro greco Costa Gravas. In tutte le sue opere ha sempre tenuto al centro l’impegno civile: basti rammentare “Z-L’orgia del Potere” e “L’Amerikano”. Ora in “Adults in the room” si occupa della lunga trattiva sul dissesto finanziario greco tra il neo eletto Governo con a capo Tsipras e le istituzioni europee, FMI BCE Eurogruppo ecc. . la figura centrale è il ministro delle Finanze Gianīs Varoufakīs che condusse quelle trattative. Le sue tesi affascinanti e la sua abilità dialettica irruppero nel felpato mondo che regola l’economia e la finanza europea. Alla fine i suoi avversari hanno dovuto ammettere che non potevano accettare le sue tesi di rientro dalla crisi finanziaria per non creare precedenti. Quindi, nonostante il referendum sugli impegni presi nei confronti della Troika, Gianīs Varoufakīs, venne costretto alle dimissioni. Altri temi per “The Joker”. Joaquin Phoenix porta sullo schermo uno dei più acerrimi nemici di Batman. In questo prequel Todd Phillips non si inserisce nel filone comic che tanto va pe rla maggiore al botteghino in questi tempi. Siamo piuttosto dalle parti del Batman di Nolan o di Tim Burton. Arthur vive con la madre che assiste ma anche lui soffre di disturbi psichiatrici per i quali è in cura presso i Servizi Sociali. Per vivere fa il pagliaccio per fare pubblicità o per animazione con i bambini, anche negli ospedali. Ma la sua aspirazione è di fare il one man stand, il comico. Una delle manifestazione del suo disagio psichiatrico è una risata incontrollata, quasi sempre fuori luogo, tant’è che si porta appresso un foglio che spiega questo, per evitare equivoci. Il rapporto con il giovane Bruce Wayne, che poi diventerà Batman, è dettato dalla madre di Arthur che è stata al servizio della famiglia Wayne per 30 anni e non solo per questo. L’aspetto più importante del film è la grandissima interpretazione di Joaquin Phoenix, cui il regista ha dato carta bianca. I richiami a film simili come Re per una notte sono dichiarati dal coinvolgimento di De Niro. Ma la bravura del protagonista nell’accompagnare il suo personaggio facendolo evolvere da disadattato a simbolo di ribellione al Potere, argomento che torna anche qui, novello V per vendetta.
Alfredo Salomone