Il romanzo di Armando Frusone è un incanto di fatti, immagini e storie che si leggono grazie alla piacevole e scorrevole scrittura dell’autore.
Tra storia e finzione perfettamente in sincrono è difficile e anche superfluo rendersi conto di dove inizi la verità storica e dove finisca l’immaginazione; realtà e finzione si fondono mirabilmente nella verosimiglianza, carta vincente de “Il segreto dei Malpensa”.
Cinquant’anni di storia tra intrighi, indagini, duelli, scoperte in un’avventura che Padre Ignazio Danti e il narratore si alternano a raccontare risultando avvincenti entrambi pur nella diversa glossa in cui si esprimono, anzi forse proprio per questo.
Il pensiero dei personaggi grazie alla magica penna di Frusone arriva dritto al lettore come la descrizione di una battaglia. Il romanzo infatti si legge tutto d’un fiato come Danti dinanzi ai documenti da decifrare per scoprire i segreti della vicenda. Uno ve lo rivelo io: Il segreto dei Malpensa non annoia mai. Gli altri spetta a voi scoprirli.
Buona lettura!
Patrizio Minnucci
