HOMEPAGE PRIMO PIANO Secondo turno casalingo dell’Italrugby contro i “cugini” francesi 

Secondo turno casalingo dell’Italrugby contro i “cugini” francesi 

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Terzo turno della 25^ edizione del 6 Nazioni di rugby tra Italia e Francia. Un Olimpico affollato da oltre 65mila spettatori, in ogni ordine di posti, sancisce il ritorno di fiamma tra pubblico e palla ovale, favorito dalle buona prestazione contro la Scozia e dalla vittoria contro il Galles. La Francia arriva a questa partita con molti rimpianti, soprattutto, per la sconfitta subita dall’Inghilterra per 26 a 25. 

In divisa bianca i francesi partono forte con una prolungata azione in più fasi da destra a sinistra del fronte di attacco, interrotta dall’esito di una mischia ordinata a favore dell’Italia, che ci consente di affacciarci nella metà campo avversaria dopo aver subito nei cinque minuti iniziali. Su un fuori gioco Allan prova ad andare per i pali dal centro campo ma non riesce a trasformare. Nella successiva azione la Francia va in meta che viene annullata per un passaggio in avanti. Si resta sullo 0-0 

Un minuto ed è l’Italia ad andare in meta Menoncello ottimamente servito e Allan questa volta centra i pali per il 7 a 0, ma i francesi non ci stanno e pareggiano subito i conti. 

L’Italia si riporta in avanti guadagnando una punizione da posizione centrale sulla linea dei 22 francesi per il 10 a 7. 

Al 20’ la Francia prova per due volte con dei calci a seguire ad attaccare la difesa azzurra senza esito, poi da una mischia esce la moule che porta i transalpini in meta trasformata da Ramos. Vantaggio Francia 10 a 14. 

La cattiveria agonistica dei cugini consente loro di approfittare di uno spazio nelle maglie della parte destra della difesa azzurra in cui si infila Boudehent per il 10 a 21. 

L’orgoglio italico non ci sta e reagiscono con un bellissimo inserimento di Ruzza che poi lancia in meta il 13 Brex, centro del Benetton, per il 17 a 21 che dura poco. Ancora una volta da una fase Dupont riesce a mandare in meta poi trasformata da posizione molto esterna. 17 a 28 

Stiamo provando a diversificare gli attacchi utilizzando dei calci per provare a saltare la difesa francese per lanciare Ruzza nello spazio. Il primo tempo si chiude con un’altra meta francese, realizzata da Barre, nata da una prolungata azione, in risposta ad un attacco azzurro in cui Ruzza aveva provato una magia per Meloncello, mancando l’ultimo passaggio. Si va all’intervallo con il punteggio di 17 a 35 per gli ospiti. 

Il secondo tempo non inizia bene per l’Italia. I francesi sono agguerriti e in 5 minuti vanno di nuovo in meta da una rimessa laterale mandano in meta Aldritt.17 a 42 

A questo punto la Francia cambia mezza squadra. Un infortunio costringe ad uscire anche Sebastian Negri, sostituito da Zuliani. I nuovi entrati non sono da meno e la Francia realizza la settima meta per il 17 a 47, ringraziando Ramos per la mancata trasformazione 

Al 52° Dupont si mette in proprio e va in meta con facile trasformazione di Ramos. 17 a 54 

Allo scoccare dell’ora di gioco l’Italia si riporta in attacco e da una mischia nei cinque metri francesi esce Paolo Garbisi che va in meta e la trasforma anche. Ora siamo 24 a 54. 

Breve illusione perché i francesi continuano a macinare mete ed è ancora una volta Barré ad andare in meta per 24 a 61. 

I galletti francesi ormai fanno accademia, nonostante la difesa azzurra provi a fermare la marea bleu. Dupont si sposta addirittura a mediano e cede i calci di trasformazione al nuovo entrato Lucu che realizza il 68 a 24 della meta di Attisogbe ma non l’ultima di Barassi per il punteggio finale di 73 a 24. Un’umiliazione forse eccessiva per i valori assoluti delle due squadre ma i francesi non hanno voluto mai fermarsi come per ribadire la distanza tra le due nazionali, che qualche recente prestazione poteva a ver messo in dubbio. La Francia ha dominato evidentemente l’incontro mettendo la forza al servizio delle idee di gioco. Un’onda bleu ha allagato l’Olimpico stasera. Speriamo di non affogare. Il cucchiaio di legno lo abbiamo evitato grazie alla vittoria sul Galles. 

Alfredo Salomone