Opere intrise del vivere quotidiano, oggetti che trattengono ancora le impronte delle sue dita o di chi, accanto a lei ne ha fatto uso. Espressione di se stessa e del mondo come lo sente, a colori in coro, che unitamente formano “un’orchestra in grado di comporre una sinfonia“. E’ così che , l’artista kuwaitiana di grande talento, definisce i suoi lavori.
Curata da Vanessa Viti, già curatrice del Mads di Milano, e inaugurata sabato 30 ottobre alle ore 18.00 presso la galleria Crystal – sala d’arte di Veroli, “Sinfonia a colori“, questo il titolo della personale di Altaf Al Alì, sarà l’occasione per conoscere ed entrare in contatto con la vita ed il mondo dell’artista.
Altaf Al Alì è un’artista kuwaitiana di grande talento, che ha già esposto in mostre di livello internazionale; quella di Veroli sarà la sua prima esposizione personale in Italia. Altaf vede le sue opere, caratterizzate da colori brillanti, come una vera esperienza sensoriale, attraverso le quali l’osservatore può vedere forme e colori, immaginare suoni e sentire odori. L’arte per Altaf rappresenta la libertà di esprimere se stessa ed è il mezzo attraverso il quale può raccontare la sua vita. Le sue opere sono astratte, pastose e materiche.
L’inserimento nelle stesse di oggetti personali, rappresenta un modo, in maniera del tutto originale e ‘progressista’, per rendere al meglio la sua idea di mettere in contatto la sua vita con quella dell’osservatore. Composizioni artistiche, oseremmo dire, fatte di colori che implodono e alfabeti di oggetti che ‘accavallandosi’ sono in grado di produrre sensazioni analoghe a quelle provocate dall’ascolto di una sinfonia. E’ il colore che dona alla forma una musicalità intensamente spiritualizzata.
M.L.