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Sara Battisti (PD) – Lettera aperta a “Vertenza Frusinate” e ai giornalisti della Provincia di Frosinone

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Ritengo utile e prezioso il contributo che i primi danno alla politica, al sindacato, alle associazioni di categoria nel sensibilizzare un problema che affligge il nostro territorio.

Importante il lavoro dei giornalisti locali che attraverso la TV, la carta stampata e il web raccontano ciò che avviene in Provincia di Frosinone.


 

Non una premessa dovuta ma una convinzione profonda.

Vertenza Frusinate partecipa alle iniziative del PD, come di altre forze politiche, per rappresentare la propria condizione a seguito dell’evidente desertificazione industriale che ha colpito la provincia. Diversi sono stati gli incontri con le Istituzioni, diverse sono state le occasioni per condividere con loro possibili soluzioni.

Figlia di operai, cresciuta pensando che il lavoro sia un diritto e che nessuno ne possa essere privato indebitamente o peggio messo nelle condizioni di subire angherie per non perderlo, faccio i conti oggi , come tutti, con una difficile realtà.

Dico subito che, seppur piccole azioni, sono state compiute da parte dei parlamentari del PD, della Regione Lazio, dell’ASI alcune azioni per cercare di individuare soluzioni possibili pur di arginare una crisi economica che va comunque inquadrata all’interno di un contesto di crisi internazionale.

Potrei dissertare per ore sul fatto che non mi ha mai convinta l’idea di un mondo policentrico governato da grandi interessi economici a scapito dei più deboli, non è questo il contesto e nemmeno il punto al quale voglio arrivare.

In queste ultime ore ho letto diversi commenti sui social, articoli di giornali e commenti sul web relativamente al fatto che Vertenza Frusinate non sarà ricevuta dal Ministro Boschi che parteciperà ad un incontro sulla Riforma Costituzionale, presso il Salone di Rappresentanza dell’Amministrazione Provinciale.

È vero, sarà così.

Sarà così per tante ragioni: la sicurezza, i tempi contingentati, anche forse un po di leggerezza.

Non è così per noi, non è così per il Partito Democratico della Provincia di Frosinone.

Noi incontreremo, come fatto in passato, Vertenza Frusinate. Lo faremo prima dell’iniziativa attraverso una delegazione composta da dirigenti e riferimenti nelle istituzioni.

Recepiremo il documento e sarà il Segretario Provinciale, all’apertura dei lavori del Convegno, a consegnare al Ministro il documento firmato da 74 Sindaci.

Mi hanno insegnato che si sta nei luoghi del conflitto, non si ha paura del confronto e soprattutto si accettano critiche e contestazioni. Quindi non potrebbe essere degno della mia e della nostra storia politica non incontrare chi chiede un posto di lavoro dopo averlo perso.

Voglio ricordare che il nostro territorio ha conosciuto le fortune della cassa del mezzogiorno che si sono trasformate in una maledizione, in un mondo globalizzato in cui le imprese hanno scelto di produrre altrove abbattendo il costo del lavoro, della fiscalità.

Sicuramente se una responsabilità la possiamo attribuire all’attuale classe dirigente, della quale faccio parte, è unicamente quella di non spendersi per reinventare una possibile vocazione nel lungo periodo del nostro territorio. Ma non è semplice fare questo se nel frattempo bisogna aggredire la crisi mordente.

Forse questo è il vero impegno che oggi dovremmo assumere davanti a Vertenza Frusinate e davanti al futuro di questa Provincia.

Però non si può dimenticare il lavoro fatto per recuperare fondi sulla bonifica e la riconversione della Valle del Sacco; avere difeso nelle aule parlamentari e non solo le sorti di diverse aziende del nostro territorio. La scelta fatta dall’ASI di tornare in possesso del sito ex VDC, avere intrapreso la strada della valorizzazione del nostro territorio dal punto di vista culturale, paesaggistico, enogastronomico. Poi ci sono le scelte fatte dal Governo Regionale e Nazionale: aver puntato sul futuro delle giovani generazioni attraverso “garanzia giovani” o “Torno Subito” come aver scelto di riformare il mercato del lavoro, sono sintomo di una strada intrapresa con convinzione per cercare di ripartire.

Queste scelte segnalano un segno di lenta ripresa che dopo tanti anni di proclami, non possono essere derubricati a poca cosa.

Nello scontro e nella dialettica tra forze politiche alternative tutto è possibile.

Ma quello che ho letto in queste ore sui giornali non è accettabile.

Vertenza Frusinate ha scelto di parlare con le forze dell’ordine che, come è giusto che sia, svolge il proprio lavoro per garantire ordine e sicurezza. Solo nella giornata di ieri ha interloquito con la Segreteria Provinciale del PD che si è messa subito a disposizione per consentire loro di potere rappresentare le proprie richieste.

Questi sono i fatti e non altri.

Credo che a tutti noi, nella propria funzione e nella propria missione debba stare a cuore una cosa sola: solidarizzare e non strumentalizzare.

Per questo non accetto che venga distorta la verità per il puro piacere di attaccare il PD. Ci si può criticare nel merito delle nostre scelte, si ha il diritto di narrare il nostro dibattito interno perché è dovere dei giornalisti descrivere e analizzare i fatti.

Non credo però si possa mistificare Non serve a nessuno.

Non serve alla stampa. Non serve a Vertenza Frusinate. Non serve ai cittadini della nostra Provincia.

Oggi saremo tutti lì.

Ognuno farà la propria parte per dare spazio e visibilità a chi chiede di essere ascoltato. Noi per ciò che ci compete, spero che anche tutti voi possiate scegliere questa strada.

Sara Battisti

Vice Segretario Provinciale PD Federazione di Frosinone