La crociata di un fisioterapista belga contro la posizione seduta comincia a far parlare anche al di fuori del suo paese. Renaud Scholzen sta cercando un nuovo sistema per “stazionare” e intanto insegna e gira il proprio paese raccontando quali siano le nefaste conseguenze dell’eccesso di sedia, che lui definisce «il male del secolo». I suoi studenti lo ascoltano appoggiati su palloncini e cuscini d’aria. E lui racconta che in Europa i danni provocati dal prolungato stazionamento sulla sedia sono alla base di 1 milione e 200 mila morti ogni anno.
QUALI SONO LE POSSIBILI SOLUZIONI AL PROBLEMA
«Prima di tutto ci vuole esercizio mirato – spiega Scholzen – ad esempio è meglio fare attività fisica di giorno, perché la sera i nostri dischi intervertebrali vengono già da una giornata faticosa, tanto che in media tra mattina e sera perdiamo circa 2 centimetri di altezza a causa della pressione accumulata. E’ molto importante anche dormire in posizione corretta, per recuperare la distanza tra le vertebre».
COLONNE VERTEBRALI DANNEGGIATE GIA’ NEGLI ADOLESCENTI
All’inizio della sua attività Scholzen si accorse che le colonne vertebrali delle persone risultavano danneggiate già in età adolescenziale. All’epoca lavorava in Germania, dove questo genere di patologie è coperta da assicurazione privata e non dal sistema sanitario pubblico. Di qui il suo grande impegno contro le patologie lombari, e la scelta di puntare sulla prevenzione.
GLI ZAINETTI DEGLI STUDENTI NON SONO UN PROBLEMA
«Non sono solo io a essere preoccupato – dice – , sono anni che gli scienziati hanno dato l’allarme sedentarietà. Tutti ricordiamo che l’uomo ha antenati cacciatori, che trascorrevano le loro giornate in piedi e in movimento. Tra i giovani – prosegue Scholzen – si è data troppa importanza al peso degli zainetti. Ma quando sta seduto, un bambino porta il peso della parte superiore del corpo per ore sulla sua schiena. Queste sono le ore che si pagano di più in termini di salute, mentre lo zainetto sta su in modo episodico».
CUSCINI E PALLONI SUI QUALI SEDERSI: FANNO MENO MALE DELLE SEDIE
Scholzen sta sperimentando vari tipi di cuscini o palloncini per ridurre i danni nelle scuole. Dopo aver testato palloni gonfiabili (mal tollerati dagli insegnanti) e sedute morbide in gomma (controindicate per i maschi per un eccessivo riscaldamento dei testicoli), ora Scholzen ha pronto un nuovo tipo di cuscino ad aria. Un cuscino sarà comunque sempre meglio di un sedile ergonomico: «Il nostro fondoschiena è unico come un’impronta digitale. Perciò il cuscino è meglio, adattandosi all’impronta di ciascuno».
STARE SEDUTI DANNEGGIA CERVELLO, ESOFAGO, STOMACO E VESCICA
Ma la posizione seduta danneggerebbe anche il cervello: «Andrebbero studiate correlazioni tra la minore mobilità delle persone e la diffusione della malattia di Alzheimer. Inoltre la lordosi della colonna cervicale provoca scarsa irrorazione sanguigna del cervello e modifica la temperatura ideale del sangue deputato a “raffreddare” il cervello». Senza contare i danni a organi come diaframma, esofago, stomaco, vescica.
STATE IN PIEDI PIU’ SPESSO POSSIBILE
L’ultimo consiglio: «State in piedi il più spesso possibile, approfittate di ogni occasione: telefonate in piedi, state in piedi sul bus. E soprattutto lasciate scorrazzare i bambini, non teneteli seduti».
Fonte: lastampa.it