E’ stato pubblicato il bando sulla cui attuazione la Regione Lazio aveva deliberato a metà dicembre. Il bando “Ristoro Lazio Irap”, 51 milioni di euro a fondo perduto per sostenere le micro, piccole e medie attività economiche colpite dalla crisi. L’annuncio lo ha dato il Presidente del Consiglio regionale Mauro Buschini dai suoi account istituzionali e social, in perfetta coincidenza con la disponibilità materiale della documentazione per accedere alla nuova e robusta tranche di fondi che la Pisana ha messo a puntello dei ‘guai’ causati da Covid. Ecco le categorie che potranno godere dell’iniziativa della Pisana: parliamo di “pubblici esercizi, come ristoranti, bar, gelaterie, enoteche, pasticcerie, operatori del turismo, attività di organizzazione di convegni, fiere, feste, cerimonie, attività legate a tempo libero e benessere (discoteche, parchi tematici, centri benessere e termali), attività del settore della cultura come musei, servizi di biglietteria di eventi, noleggi di strutture e attrezzature per spettacoli e manifestazioni, biblioteche, giardini zoologici”. Fanno eccezione cinema e teatri per i quali la Pisana aveva già messo in cantiere due bandi ad hoc. Poi “attività del settore dello sport che non abbiano già usufruito della specifica misura regionale per associazioni e società sportive dilettantistiche, attività del commercio, all’ingrosso e al dettaglio, chiuse dai decreti di marzo, oltre ad agenti e rappresentanti di commercio, attività di servizi alla persona (barbieri, parrucchieri, estetisti)”. La nota ancor più positiva, resa già esplicita nella pubblicistica di fine anno, riguarda un settore finora un po’ ‘marginalizzato’, quello degli ambulanti. A loro si è pensato con una apposita delibera bis con contributi a fondo perduto per 1,5 milioni di euro a favore delle imprese del commercio su aree pubbliche (ambulanti) del settore non alimentare. I ristori potranno arrivare “a un massimo di 600 euro”, e saranno erogati tramite un avviso pubblico che sarà predisposto e gestito da LazioCrea. “Non c’è altro da fare se non agire, subito e con efficacia. La bufera Covid non ha solo portato scompiglio nel nostro presente, ma ha anche minato le basi economiche e quindi sociali del nostro futuro”. A parlare è il Presidente del Consiglio regionale Mauro Buschini, che aggiunge: “Bisogna ora come non mai coniugare le necessità sanitaria di fronteggiare l’epidemia con quelle di rimettere in moto la macchina produttiva. Come e più del resto del paese, la nostra regione è in credito, per il suo sviluppo, con il mondo delle imprese, e oggi più che mai quel credito che è volano di crescita ha bisogno di trasformarsi da valore etico in valore concreto ed economico. Aiutare le imprese con queste iniziative mirate – sostiene il Presidente del Consiglio regionale – equivale ad aiutare un intero territorio ad affrontare le nuove sfide che il dopo Covid imporrà. Tutto questo – conclude Buschini – con la consapevolezza che il concetto di vicinanza deve essere non solo pubblicistico, ma attivo, immediato, sicuro. L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo e fronteggiando sia per tutti noi uno stimolo e non un limite”.
Monia Lauroni
