Nella seduta del consiglio regionale di ieri la maggioranza di centrosinistra non aveva il numero legale necessario per approvare i debiti fuori bilancio.
A togliere le castagne dal fuoco, però, garantendo alla maggioranza il numero legale, ci hanno pensato due esponenti della Lega: Pasquale Ciacciarelli e Laura Cartaginese.
Mentre i consiglieri delle opposizioni hanno abbandonato la seduta, i due leghisti e Stefano Parisi hanno permesso, con la loro presenza, di procedere alle votazione.
Non è la prima volta, infatti, che i due consiglieri regionali in quota Lega (ma eletti nelle liste di Forza Italia) con il loro atteggiamento, abbiano di fatto salvato il Segretario del PD.
Nel febbraio scorso, durante la discussione del collegato di bilancio, la grillina Lombardi in accordo con l’opposizione, aveva chiesto la verifica del numero legale in quanto la maggioranza pagava l’assenza di alcuni consiglieri.
Anche in questo caso il blitz non andò a buon fine grazie al solito soccorso della leghista Cartaginese che, invece di uscire dall’aula come avevano fatti i suoi colleghi dell’opposizione, è rimasta in aula garantendo alla maggioranza il numero legale.
Molto più grave, però, è stato l’atteggiamento dei due che, pur dichiarandosi parte del gruppo leghista, il 1 dicembre del 2018, giorno della mozione di sfiducia a Zingaretti permisero al Governatore di riuscire a respingere l’assalto delle opposizioni.
Il segretario nazionale del Partito Democratico, infatti, grazie al voto contrario alla mozione (e a lui favorevole) di Laura Cartaginese e alla improvvisa assenza di Pasquale Ciacciarelli riuscì a salvare la poltrona di Governatore.
pm