Percepivano il reddito di cittadinanza senza averne diritto: per questo sono state denunciate, a Frosinone, 36 persone. L’ammontare complessivo era di 147 mila euro. Lo rende noto un comunicato. Altre due persone, inoltre, sono state segnalate all’Inps per la sanzione amministrativa della sospensione del beneficio per aver percepito il reddito di cittadinanza, pur non avendone diritto in quanto destinatarie di misura di cautelare personale, per un ammontare complessivo di 8 mila euro. Tutto questo, viene sottolineato, grazie al consolidato approccio multidisciplinare e trasversale dell’attività eseguita dai reparti della Guardia di finanza operanti nella provincia ciociara, i quali, partendo dai quotidiani servizi avviati per altre finalità istituzionali, dalle risultanze investigative di polizia alle verifiche, dal controllo economico del territorio, ai controlli su strada, sulla circolazione delle merci, sul contrasto dell’abusivismo commerciale, sono riusciti ad individuare 38 nuclei familiari che, in maniera illecita o indebita, hanno percepito il reddito di cittadinanza per un ammontare complessivo di 155 mila euro.
Le situazioni illecite, che hanno interessato nuclei familiari residenti nei Comuni di Frosinone, Cassino, Sora, Castro dei Volsci e San Giovanni Incarico, sono state realizzate attraverso l’utilizzo di dichiarazioni o documenti attestanti situazioni non veritiere in ordine ai redditi posseduti, alla composizione del nucleo familiare, al possesso di immobili o autovetture, alla condizione lavorativa e, infine alla presenza di provvedimenti di natura giudiziaria. Sono diverse le situazioni portate alla luce dai finanzieri del Comando Provinciale di Frosinone, come quello di un cassinate la cui figlia, lavorava in nero in un negozio di parrucchiere e il cui reddito, evidentemente, non era stato indicato nella dichiarazione presentata all’Inps, allo scopo di abbassare l’indice di redditivita’. In un altro caso di un imprenditore che aveva omesso di dichiarare il possesso delle intere quote di una societa’ a responsabilita’ limitata per un valore di 10.000 euro e il cui figlio, facente parte del nucleo familiare, lavorava in nero, producendo un reddito non inserito nella dichiarazione presentata all’Ente di previdenza. Una particolare circostanza – sottolinea ancora il comunicato – emerge dal lavoro svolto dalle Fiamme Gialle ciociare: tra i 38 nuclei familiari che in maniera illecita ed indebita hanno percepito il reddito di cittadinanza, ben 28 sono costituite da famiglie di etnia rom, ormai stanziali nel territorio della provincia di Frosinone, relativamente alle quali 26 persone, percettori del beneficio per un ammontare complessivo di 110 mila euro, sono state denunciate alla competente autorita’ giudiziaria, mentre per due persone, la cui specifica situazione non integra gli estremi del reato, e’ stata richiesta la sanzione amministrativa della sospensione dell’erogazione del beneficio.