Nei giorni scorsi il Comune di Sora ha revocato la licenza di un pubblico esercizio del settore alimentare del luogo, per esigenze di ordine e sicurezza pubblica e per ristabilire una condizione di tranquillità e sicurezza per la comunità locale.
Tale provvedimento trae origine da una proposta presentata dalla Questura di Frosinone alla locale Prefettura che, accogliendo tale misura, ha comunicato al Comune di Sora di avviare il procedimento amministrativo.
Negli ultimi due anni, infatti, l’esercizio in parola, il cui rappresentante d’impresa risultava essere, un cittadino di nazionalità bengalese residente a Sora, era stato destinatario di plurimi provvedimenti ex art 100 T.U.L.P.S., che ne avevano determinato la sospensione temporanea della licenza.
Tale testo normativo prevede che il Questore può sospendere la licenza di un esercizio “nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini, o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini”.
Nel caso di specie, il primo provvedimento che aveva determinato la sospensione di 10 giorni della licenza dell’esercizio, veniva adottato nel 2021 e scaturiva da una proposta del Commissariato di Sora poiché il locale costituiva il punto di ritrovo privilegiato di soggetti pregiudicati che, incuranti del rispetto delle regole della civile convivenza e delle norme anti assembramento, allora in vigore in ragione dell’emergenza epidemiologica, stazionavano all’esterno dell’esercizio stesso, consumando indiscriminatamente alimenti e bevande alcoliche.
Il secondo provvedimento, adottato nel 2022 su proposta della Compagnia dei Carabinieri di Sora, determinava la sospensione di 30 giorni della licenza; anche quest’ultimo si basava sulla costante presenza di persone pregiudicate, che davano luogo ad episodi di turbativa dell’ordine pubblico, verificatisi dopo l’emanazione del primo provvedimento.
Nel 2023, veniva adottato un terzo provvedimento ex art 100 T.U.L.P.S. che prevedeva la sospensione per ulteriori 30 giorni della licenza. Quest’ultima misura veniva adottata sulla base di separate, seppur contestuali proposte provenienti sia dalla Compagnia Carabinieri di Sora sia dal Commissariato di Sora che evidenziavano le croniche criticità che l’esercizio determinava sulla tenuta dell’ ordine e della sicurezza pubblica, sul decoro urbano e sul disturbo della quiete pubblica. Tutti gli episodi e le circostanze di fatto, hanno indotto il Comune di Sora ad adottare misure incisive determinando la decadenza della SCIA- Segnalazione Certificata di Inizio Attività – che costituisce uno dei principali adempimenti amministrativi da compiere per iniziare, modificare o cessare un’attività produttiva artigianale, commerciale o industriale.
Tale azione riflette l’impegno delle autorità locali nel mantenere un ambiente sicuro e sereno per tutti i cittadini.