Poco meno della metà (44%) degli oltre 32 milioni di italiani che ricevono la tredicesima la destineranno al pagamento di tasse, mutui, rate e bollette. È quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixè in riferimento al prossimo pagamento delle tredicesime che arriva in concomitanza con l’ingorgo fiscale del 16 dicembre, termine per il pagamento di Imu, Tasi e Tari. Le tredicesime, che porteranno 40 miliardi di euro aggiuntivi nelle busta paga di lavoratori dipendenti e pensionati, saranno però anche un incentivo ai consumi, con un italiano su quattro (24%) che le userà per le spese di Natale. Nove italiani su dieci (92%) non rinunceranno comunque ad acquistare regali per se stessi o per gli altri in occasione delle festività, anche se cambiano le priorità e si riducono gli acquisti di impulso.
Più della metà degli italiani (54%) vorrebbe trovare sotto l’albero qualcosa che gli serve, ma che ha rimandato di acquistare, mentre solo il 19% desidera un regalo sfizioso che, anche perché superfluo, non avrebbe acquistato attingendo dalle proprie finanze. Si registra una spinta verso regali utili in famiglia. Tra parenti e amici si preferisce scegliere oggetti o servizi cui non è stato possibile accedere durante l’anno. Tra i regali più gettonati tecnologia, abbigliamento ed enogastronomia, anche per l’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola.
«Il ritorno sempre più diffuso all’acquisto dei prodotti agroalimentari ed enogastronomici di qualità – commenta Giuseppe Campione, direttore della Coldiretti di Frosinone – può essere una sorpresa per qualcuno, ma è una conferma per noi, che abbiamo finalizzato la nostra attività sindacale e politica alla difesa del Made in Italy e al recupero della distintività dei prodotti locali. Mi piace pensare che la corsa ai regali di questi ultimi giorni sia rivolta principalmente alla scelta di prodotti nostrani, a chilometro zero, per scegliere qualità e premiare le nostre aziende. Le statistiche confermano che ricevere in dono un cesto di specialità Dop e Doc del territorio, come salumi, olio, vini, formaggi, è una delle aspettative che più di altre incontrano i favori dei singoli e delle famiglie».
Fonte: ciociariaoggi.it