Nell’ambito dell’attività di polizia finalizzata a prevenire e contrastare i fenomeni di violenza commessi in occasione delle manifestazioni sportive si segnala che il Questore di Frosinone, dott. Domenico Condello, ha adottato la misura di prevenzione del Daspo nei confronti di due tifosi interisti che, in occasione della partita Frosinone – Inter del 10 maggio 2024, si erano resi autori di condotte pregiudizievoli per l’ordine e la sicurezza pubblica.
La necessità di adottare un provvedimento cautelativo a tutela della sicurezza e della incolumità pubblica trova ragion d’essere nella gravità delle azioni poste in essere dai due tifosi della compagine ospite, consistite: nell’accensione, prima dell’inizio della partita e lungo il corridoio adibito a percorso per l’accesso agli spalti del settore ospiti, di due petardi, deflagrati alla base del montascale per anziani e disabili; nell’accensione, prima dell’inizio della partita e lungo il corridoio adibito a percorso per l’accesso agli spalti del settore ospiti, di un petardo, deflagrato nei pressi di una porta metallica, successivamente danneggiata.
L’immediata attività di polizia giudiziaria intrapresa ha consentito agli operatori della Digos della locale Questura di risalire alla identità dei due soggetti che, all’esito dell’istruttoria condotta dalla Divisione Anticrimine, sono risultati destinatari della misura di prevenzione del Daspo per anni due, con conseguente impossibilità di accedere ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive di qualsiasi carattere e categoria a cui partecipano le squadra di calcio che militano nel campionato nazionale delle serie “A”, “B”, “C”, “D”, “Eccellenza”, “1^Categoria”, “2^Categoria”, “3^Categoria”.
Sempre nella giornata il Questore di Frosinone ha aggravato la misura del Daspo c.d. “Willy” erogato, nel mese di maggio 2023, nei confronti di un residente in Provincia che si rese autore di una aggressione fisica in danno del fratello della sua ex fidanzata, avvenuta all’esterno di un bar/pizzeria della Provincia.
La sinergia esistente tra Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri ha consentito, tuttavia, di mettere in luce che il soggetto, già destinatario della misura di prevenzione, ha continuato a porre in essere condotte sintomatiche di pericolosità sociale in ambito di sicurezza urbana.
In ragione di ciò l’Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza ha aggravato la misura di prevenzione precedentemente erogata disponendo il divieto di accesso, per anni tre (e non più due), ai pubblici esercizi o ai locali di pubblico trattenimento, nonché di stazionare nelle immediate vicinanze degli stessi, limitatamente alla fascia oraria compresa tra le ore 11.00 e le ore 6.00.
La misura di prevenzione del Daspo urbano è stata adottata anche nei confronti di un soggetto, residente fuori provincia, per aver partecipato ad una lite provocata da un gruppo di ragazzi extracomunitari all’esterno di un noto bar del comune di Ferentino.
Le immediate attività di polizia giudiziaria consentivano di ricostruire l’intera vicenda e di individuare l’uomo quale partecipante attivo alla violenta lite tra connazionali, unitamente ai quali si rendeva responsabile del danneggiamento di un tavolo di vetro.
La gravità della condotta tenuta dallo stesso, costituendo un concreto pericolo per l’ordine e la tranquillità pubblica, ha reso necessario procedere alla emissione di un provvedimento inibitorio, finalizzato a neutralizzare la reiterazione di analoghe condotte lesive: nei confronti dell’individuo, pertanto, il Questore ha disposto il divieto di accesso, per anni due, ai pubblici esercizi e ai locali di pubblico trattenimento, nonché di stazionare nelle immediate vicinanze degli stessi, ubicati nel comune di Ferentino, nella fascia oraria compresa tra le ore 15.00 e le ore 6.00.