La Polizia di Stato di Frosinone, nell’ambito dell’attività di prevenzione volte al contrasto della violenza di genere, espletata dalla Divisione Anticrimine della Questura di Frosinone, nelle ultime settimane ha emesso ben sei provvedimenti di ammonimento, di cui tre disposti con procedura d’urgenza, nei confronti di altrettante persone, uomini e donne, che in modi diversi hanno posto in essere azioni persecutorie, ovvero, atti assimilabili al maltrattamento in ambito familiare.
Il primo provvedimento è stato emesso dal Signor Questore di Frosinone, Dr. Pietro Morelli, d’urgenza e d’ufficio, su richiesta del personale della Stazione Carabinieri di Picinisco, in ossequio a quanto previsto dalla normativa per il contrasto della violenza domestica e dei maltrattamenti in famiglia. La vicenda ha visto protagonista un uomo che, convintosi dell’esistenza di una relazione adulterina della moglie, la minacciava con un coltello. La donna, seppur spaventata dal comportamento del marito, non ha voluto denunciarlo, ma grazie alla segnalazione pervenuta dai militari dell’Arma dei Carabinieri, si è potuto procedere d’ufficio all’emissione del provvedimento nei confronti del marito, al fine di farlo desistere da tali comportamenti minacciosi, tipica manifestazione di violenza di genere.
La seconda vicenda ha riguardato invece un uomo che, dopo la separazione dalla moglie, non accettando lo stato delle cose, ha iniziato a perseguitarla con telefonate e messaggi offensivi e minacciosi, arrivando a presentarsi, in evidente stato di ubriachezza, sotto la casa della ex moglie, per offenderla con epiteti di ogni genere, gridandole gli insulti dalla strada. Anche in questo caso gli operatori della Divisione Polizia Anticrimine, dopo un’accurata istruttoria, hanno preceduto all’emissione del provvedimento, su richiesta della vittima, applicando l’ammonimento previsto per la prevenzione ed il contrasto delle condotte di violenza domestica.
Il terzo provvedimento, adottato d’urgenza, riguarda due vicini di casa, una giovane ragazza ed un uomo che l’aveva presa di mira da diverso tempo, arrivando ad insultarla quotidianamente, a tutte le ore del giorno e della notte, con frasi offensive e a rivolgerle anche minacce di ogni tipo, il tutto dal giardino della sua abitazione, in modo da essere udito da chiunque, non desistendo nelle sue condotte neppure davanti agli agenti intervenuti sul posto per placarne le ire incontrollate. Il provvedimento adottato nei suoi riguardi è l’ammonimento per gli autori di condotte persecutorie, emesso dopo che la vittima si è rivolta agli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Fiuggi.
Il quarto provvedimento è stato emesso, invece, nei riguardi di una donna, anche lei autrice di condotte vessatorie e persecutorie verso l’ex coniuge. L’uomo, non riuscendo più a sopportare le continue offese ricevute sia attraverso il telefono che di persona, dato che l’ammonita era solita appostarsi sotto la sua nuova abitazione, ha richiesto al Questore l’emissione del provvedimento, richiesta che, valutati tutti gli elementi probatori presentati dal richiedente, è stata accolta.
Gli ultimi due provvedimenti, adottati anche questi con procedura d’urgenza, sono stati emessi per la prevenzione della reiterazione di atti persecutori in danno delle vittime. Il primo è stato richiesto da una donna a carico del marito, tossicodipendente, che dopo essere stato invitato a lasciare la casa coniugale, per tutelare la tranquillità dei figli, continuava a presentarsi alla porta della moglie per ottenere denaro con cui acquistare droga. La vittima, fiaccata da questa situazione e impaurita dalle reazioni violente del marito al diniego del denaro, ha chiesto aiuto ai Carabinieri di Veroli, che hanno inoltrato al Questore la segnalazione per un eventuale ammonimento, subito accolta in considerazione della possibilità concreta che l’uomo possa compiere gesti ancor più violenti nei confronti della moglie.
L’ultimo provvedimento è stato emesso su richiesta della vittima nei confronti del suo ex compagno convivente, che non rassegnandosi alla fine del loro rapporto la tormentava in ogni modo. Tali comportamenti si svolgevano anche sul posto di lavoro, dove il suo ex puntualmente si presentava, e questa situazione l’aveva indotta a cambiare radicalmente le sue abitudini di vita.
L’ammonito, così come anche gli altri destinatari dei provvedimenti adottati dall’Autorità Provinciale di P.S. nella persona del Questore pro tempore di Frosinone, dr. Pietro Morelli, è stato invitato a presentarsi presso la ASL di Frosinone, con cui è attiva una collaborazione nata dalla sottoscrizione del Protocollo Zeus, che prevede che gli autori di condotte violente e persecutorie possano seguire percorsi trattamentali finalizzati al loro recupero.
Questi provvedimenti hanno come primaria finalità quella di far cessare ogni azione violenta e vessatoria nei riguardi delle vittime, ed assumono un’importanza ancora maggiore in questi giorni in cui cade la “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”.
Anche quest’anno la Questura si farà portavoce del valore della prevenzione della violenza di genere, attraverso l’impegno dei suoi specialisti per divulgare la cultura del rispetto verso le donne, nell’ambito delle varie manifestazioni in cui saremo presenti.