Veroli inizia la settimana all’insegna del trend positivo con forti presunzioni di stabilità: il tanto atteso poker di zero negatività consecutive a Covid è stato raggiunto in questo piovoso lunedì dopo un fine settimana che aveva lasciato in tutto e per tutto ben sperare. E al dato nudo e crudo si aggiungono tanti piccoli-grandi episodi di solidarietà attiva che il sindaco Cretato ha voluto evidenziare e plaudere. La nota di Cretaro risente del tono generale di speranza e lotta attiva al diffondersi dei contagi, con il mantra del distanziamento sociale che ancora resta la sola arma per la vittoria finale: “Cari concittadini, come sta avvenendo ormai da diversi giorni, anche oggi non sono stati accertati nuovi casi di contagi nel nostro territorio. Buone notizie anche dalle condizioni di salute dei nostri 16 concittadini ancora positivi. Due solamente si trovano ricoverati in Ospedale, mentre gli altri si trovano in isolamento domiciliare. Anche a livello regionale la situazione è in via di miglioramento. Oggi, infatti, è stato registrato il numero più basso di nuovi contagi da inizio epidemia. La mancanza di nuovi casi nel nostro comune non sta a significare che il virus non c’è più, ma semplicemente che siamo in una fase di rallentamento del contagio. Rimane sempre l’obbligo di rispettare le norme che consociamo, e che rappresentano l’unico valido strumento per evitare di essere infettati. Sono in tanti in questi giorni particolarmente difficili a rendersi promotori di iniziative di solidarietà, per aiutare chi è in difficoltà ma anche per donare semplicemente un sorriso. Oggi voglio ringraziare il nostro concittadino Lazzaro Cestra per la donazione di 200 mascherine al nostro comune, e un ringraziamento particolare lo rivolgo a Francesco Stirpe, giovane tappezziere verolano e titolare della Bottega Stirpe, che, insieme al papà Silvio, si è messo a disposizione per restaurare delle poltrone presenti nell’Ospedale San Benedetto di Alatri. Si tratta di iniziative spontanee e genuine che confermano come la generosità, dote rara, è invece fortemente presente nella nostra Comunità”.
Monia Lauroni