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PIGLIO, AL VIA LA 49ESIMA SAGRA DELL’UVA

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Storia, arte, vino e cultura saranno – per ogni cittadino di Piglio e della Ciociaria – i protagonisti dell’evento più atteso dell’anno, la Sagra dell’Uva Cesanese, che – nella sua 49′ edizione –  torna, come da tradizione, nella prima domenica di ottobre, occupando perciò i giorni 29/30 settembre e 1 ottobre 2023.

Un’occasione di condivisione e di divertimento concentrata in tre giorni per celebrare la tradizione vinicola, vissuta da ogni paesano che, se produttore o viticoltore, metterà a disposizione del pubblico i propri prodotti tipici e i propri vini, rendendo così l’intero paese colmo di stand e angoli in cui sarà possibile mangiare, degustare e comprare vino a volontà. Saranno presenti sul territorio molte aziende vitivinicole, ma la quasi totalità di esse sarà rappresentata dall’Associazione per la Gestione della Strada del Vino Cesanese che, con banco situato lungo il viale del paese, metterà a disposizione del pubblico più di venti etichette di Cesanese del Piglio.

Indiscutibilmente il protagonista del grande evento è uno, il Cesanese; le origini di tale vino, è risaputo, sono antichissime, databili ai tempi degli antichi romani; da sempre decantato dai poeti, era in particolar modo apprezzato dai nobili e dagli imperatori, nonché dai papi. Tale vino vanta, inoltre, il riconoscimento da parte del Ministero dell’Agricoltura che, nel 2008, gli ha attribuito la DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita), come prima e tutt’ora unica uva a bacca rossa del Lazio che può fregiarsi di tale titolo.

La sagra dell’Uva non è solo questo. La Sagra è amore, è folklore, + storia, è il simbolo dell’identità del nostro paese.

Folklore e cultura a loro volta si fondono per far rivivere la storia. Questa edizione della Sagra dell’Uva farà  da palcoscenico all’inedita “CiociArt”, la Mostra di costumi ciociari raccontati dai più famosi pittori europei del XIX e XX secolo.

La Mostra sarà inaugurata venerdì 29 settembre, alle ore 17.00, presso la Sala Consiliare del Comune di Piglio, che la ospiterà per circa una settimana, per poi essere trasferita – in modo permanente – all’interno del Castello Alto di Piglio.

Le strade del paese, oltre che ad addobbarsi di grappoli d’Uva e inebriarsi di profumo di vino Cesanese (quest’anno, purtroppo, in quantità ridotta a causa della peronospora), ospiteranno angoli ricolmi d’arte: è prevista infatti, all’interno del Centro Culturale e Per le Pari Opportunità Eureka, alle ore 18.00, l’inaugurazione della Mostra del Pittore Bruno Tebelli, che permetterà al suo Paese di ammirare alcune delle sue opere più famose, la cui realizzazione si deve principalmente all’utilizzo della penna BIC.

Le Ciocie caratteristiche calzature in pelle usate fin dai tempi più antichi da pastori e contadini ed emblema della Sagra dell’Uva, saranno uno dei simboli più presenti durante questi giorni di festa: sfileranno infatti a suon di Saltarello ed indossando i tradizionalissimi abiti ciociari, numerosi gruppi e corpi da ballo.

Il programma prevede infatti, durante la serata di venerdì 29 settembre, alle ore 21.30, lo spettacolo del famosissimo gruppo musicale “Brigallè”, con cui si concluderà festosamente  il primo giorno di sagra, che riprenderà il giorno successivo con la presentazione del libro “I percorsi del gusto nel Lazio” di Roberta Micillo ed a seguire con l’apertura degli stand alle ore 12.00, in una giornata all’insegna del ballo, del canto e della musica, che avrà il suo esordio con lo spettacolo musicale con il gruppo di musica popolare: gli “Hernicantus”, alle ore 22.00.

Balli, musica e… poesia! Domenica 1 ottobre, alle ore 10.30, presso la Sala Consiliare del Comune, ci sarà la presentazione del libro “Poesie erotiche pigliesi” di Antonio Fargnoli, che aprirà l’ultimo e atteso giorno di sagra; le strade si riempiranno di giocolieri, sbandieratori, spettacoli e gruppi folk itineranti: la band “La Racchia di Vejano” alle ore 17.00 e i “Saltallara” alle ore 18.00, che animeranno il paese durante le ore pomeridiane, per poi concludere in bellezza l’amatissima domenica con il gruppo folk di musica tradizionale popolare italiana: la “Kriminal folk band”, alle ore 21.00.

Per garantire il facile accesso dei visitatori al centro storico sarò attivo un servizio navetta gratuito, attivo nel week-end dalle ore 14.00 alle ore 24.00.

 La Sagra dell’Uva perciò è dunque un surplus di emozioni e gioie, di credenze, di giochi, di usanze. Vuole, per tre giorni l’anno, sconfinare un labile confine: quello tra chi eravamo e chi siamo; perché forse, in fondo, le passioni e i sacrifici dei nostri avi sono e saranno per sempre parte di questo Paese; e tale Paese, con onore e rispetto, ne porta avanti le tradizioni più remote.

Silvia Scarselletta