Oramai i truffatori non passa giorno senza che trovino il modo per inventarsi una nuova scusa per cercare di racimolare dei soldi, ma questa volta la scusa inventata da una 20enne napoletana ha veramente superato ogni limite.
Questa giovane, nubile e disoccupata, qualche giorno fa ha telefonato ad una farmacia di Picinisco e parlando con il titolare lo ha convinto a versare la somma di circa 270 euro su una carta poste-pay, risultata successivamente intestata a lei, facendo credere di dover pagare la tassa annuale per la verifica delle bilance poste nelle farmacie e che, nei giorni successivi, sarebbe passato un tecnico incaricato di controllare la taratura delle bilance.
Al mancato giungere del tecnico, il farmacista ha presentato una denuncia presso la locale Stazione dei carabinieri. Gli immediati accertamenti eseguiti dai militari sulla carta poste-pay hanno permesso di risalire alla identificazione della 20enne intestataria della carta che è stata, quindi denunciata, per il reato di truffa.