Il Centro Nazionale Trapianti ha pubblicato il suo ultimo report in merito ai dati di “Indice del dono” (il nome del report, appunto).
Nonostante i pochissimi residenti (mille) il comune di Picinisco è tra i più virtuosi della Regione Lazio nella donazione degli organi.
Infatti, il 98,4% dei residenti ha dichiarato sulla propria carta d’identità di voler donare in caso di morte. Parliamo di un indice 78,98/100 e, quindi, sui 121 cittadini che lo scorso anno hanno richiesto la nuova carta d’identità, soltanto uno ha espresso la sua contrarietà.
Ogni anno il Centro nazionale trapianti mette insieme i dati registrati dalle anagrafi comunali che emettono le carte d’identità dei propri residenti. Quest’anno l’indice analizzato dal centro è stato reso pubblico lo scorso 24 aprile, giorno in cui ricorreva la venticinquesima Giornata nazionale della donazione degli organi.
Stando agli altri dati presenti nel rapporto, la provincia più generosa del Lazio e sopra la media nazionale è quella di Rieti con un indice di 60,36. Si tratta di un indice uguale a quello della provincia di Milano. Molto bene vanno anche i comuni di Cerveteri che si trova al quarto posto a livello nazionale tra i comuni medi e il Comune di Formia che si trova al sesto posto.
Rieti, poi, è 49esima su 107 a livello nazionale. Ad essa seguono Roma (63), Latina (75), Viterbo (70) e Frosinone (92). Di fatto, la provincia di Frosinone è l’ultima nel Lazio. Nonostante questo, però, in Ciociaria la cultura della donazione degli organi è cresciuta molto negli ultimi anni. A dirlo è il direttore Moreno Bartolomucci del Centro Coordinamento trapianti dell’ospedale Spaziani di Frosinone.
Tra le regioni meno virtuose, invece, la Campania è risultata 20esima e penultima tra le regioni. Qui, infatti, l’indice del dono è 51,26/100 con i consensi del 59,7. All’ultimo posto, poi, troviamo la Regione Calabria. Qui l’indice del dono è 51,19/100 con dei consensi del 60,1%.
Elisa Rossi