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Patrica, ‘Davide’ Fiordalisio contro il ‘Golia’ che vuole il mega impianto per i rifiuti liquidi

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 Il no in conferenza dei servizi

Il sindaco di Patrica, Lucio Fiordalisio, dice no alla realizzazione dell’impianto per il trattamento dei rifiuti liquidi in località Cese. Si tratta di un’area di 12.046 metri quadri su cui una società privata vorrebbe erigere uno stabilimento con skills operative da circa 371mila tonnellate annue. Fiordalisio ha di nuovo esternato il suo parere negativo, suo e dell’amministrazione in nome e per conto della quale opera, a margine del secondo step della Conferenza dei Servizi sul tema. Cioè a margine della ‘tavola rotonda’ con gli enti di governo territoriale di competenza per la valutazione della VIA. Cos’è? E’ la Valutazione di Impatto Ambientale. Proprio in quella sede, secondo una nota stampa giunta dal comune di Patrica, “l’Amministrazione Comunale, a nome del Sindaco di Patrica, ha verbalizzato, come anche nella prima conferenza di servizi, il parere contrario”. Quali sono state le argomentazioni addotte dal team amministrativo al diniego ufficiale? La nota cita le “molte anomalie rispetto all’impiantisca”. Il tutto secondo una “linea di difesa e tutela del territorio che da sempre contraddistingue l’Amministrazione di Patrica a guida Fiordalisio”. Proprio il primo cittadino ha voluto dire la sua con alcune righe a corredo della nota esplicativa: “Quello che avevamo preannunciato tempo fa con le manifestazioni e con forti comunicati si sta verificando, cioè questa invasione di impianti. Siamo rimasti in pochi a fare questa battaglia su questo territorio, ed a oggi le rappresentanze locali, che in qualche modo avevano dato delle garanzie per salvaguardare la nostra area, sono scomparse dai radar, si avvolgono in un silenzio significativo e questo la dice lunga sull’attenzione e sulla voglia di difendere la propria zona in cui tutti quanti siamo nati”. Poi la chiosa: “Noi però non demordiamo e rimarremmo fino alla fine agganciati a questa battaglia pur sapendo che dall’altra parte ci sono colossi industriali con tante risorse economiche ma nel nostro piccolo continueremo a lottare perché non sempre i meno rappresentati e i più deboli escono perdenti”. A suo tempo Flaminia Tosini, direttrice regionale Politiche ambientali e ciclo dei rifiuti, che in virtù di competenze tecniche altissime è la figura cornerstone della bonifica della Valle del Sacco, aveva dichiarato: “Stiamo facendo tutti i passaggi previsti dalla procedura, prima della convocazione delle conferenza dei servizi. La direzione si muove all’interno della pianificazione regionale. L’obiettivo non è dire no a tutti gli impianti”.

Monia Lauroni