Il Parco Monti Simbruini il prossimo 17 maggio ha previsto di rilasciare in natura quattro animali di cervo presenti nell’area faunistica di Cervara di Roma, di età 1 e 2 anni. (Foto di Daniela Bertino).
Gli animali saranno prima addormentati presso l’area faunistica, sottoposti a prelievi sanitari, marcati con marche auricolari e radiocollarati, in modo da poter essere monitorati dal personale del Servizio Naturalistico attraverso la radiotelemetria.
All’operazione di cattura seguirà il rilascio in natura nel territorio di Filettino in località Fiumata.
Le operazioni di cattura e liberazione degli animali saranno condotte con la collaborazione del personale del Servizio Veterinario del Parco Nazionale d’Abruzzo e del veterinario dell’asl RMG.
La liberazione ha l’obiettivo di garantire il massimo benessere agli individui che rimarranno all’interno dell’area faunistica.
Come è noto l ‘Ente Parco già nel 2009 ha realizzato una reintroduzione in natura di cervi liberando circa 50 capi all’interno del territorio dei 7 Comuni del Parco.
Un progetto dell’Ente, che ha permesso di riportare questa specie tipicamente appenninica nei boschi del Parco e ricostituire le popolazioni di ungulati importanti anche per la sopravvivenza del lupo.
Nell’ambito delle azioni di sensibilizzazione del progetto “Reintroduzione” nel 2008 è stata realizzata anche l’area faunistica di Cervara di Roma. Dal 2008 ospita un piccolo nucleo di cervi prelevati dall’area faunistica di Villavallelonga nel PNALM. Nati in cattività e dunque trasferiti nel Parco dei Monti Simbruini.
L’area è monitorata costantemente dal personale assegnato al Servizio Naturalistico, sia con una manutenzione ordinaria e straordinaria delle strutture permanenti che con il foraggiamento degli animali presenti.
Dal 2008 ad oggi si sono registrate 17 nuove nascite e come da Piano di gestione 13 esemplari sono stati rilasciati in natura nei siti indicati come idonei nello studio di fattibilità del progetto “Reintroduzione” (2 nel 2010, 4 nel 2011, 4 nel 2013 e 3 nel 2015).
Inoltre presso la stessa, l’Ente Parco organizza visite didattiche, dove attraverso “dimostrazioni” di monitoraggio radio telemetrico vengono illustrate le modalità con le quali a tutt’oggi vengono monitorati i cervi reintrodotti in libertà.
Dal 2008 ad oggi l’area ha registrato più di 4.000 presenze tra scolaresche, turisti e visitatori occasionali, dove hanno potuto vedere da vicino gli animali ospitati nel recinto. Presenze che decretano l’area faunistica di Cervara di Roma quale attrazione di maggior successo di fruibilità turistica fra tutte le attività promozionali offerte del Parco nel corso degli anni.
“Un giorno importante – spiega Carlo Di Cosmo, Presidente del Parco – perché il progetto di ripopolamento del cervo nel parco raggiunge una altra tappa significativa. Da anni si lavora per il mantenimento e la conservazione degli ecosistemi naturali, vero patrimonio da preservare e in grado di attrarre numerosi turisti”.