Giancarlo Giorgetti racconta di aver fatto le prove. In tenuta olimpica griffata Armani, il sottosegretario con delega allo Sport spiega ai cronisti che si è preparato a rispondere alle domande che oggi, prima della votazione che vedrà l’assegnazione dei Giochi invernali 2026 a Milano-Cortina o a Stoccolma-Aare, potrebbero rivolgergli gli 82 membri del Cio. Giorgetti confida: ha preso in considerazione tutte le possibili domande, comprese quelle più ostiche, a cominciare dai dubbi sulla tenuta del governo gialloverde e, soprattutto, l’assenza di Torino in questa candidatura delle Dolomiti italiane. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio si aspetta di tutto: «Il nostro dossier è talmente migliore che ci attaccheranno su punti che magari non c’entrano nulla». E arriva a dire che l’opposizione che ci sarà qui a Losanna sarà molto più dura di quella riservata al governo. “Quello che dovevamo fare l’abbiamo fatto – dichiara Giogetti -, da casa mi chiedevano un pronostico. Beh, prima di Inter-Frosinone tu dici chi vince, poi l’Inter è sempre l’Inter, quindi può darsi pure che perda in casa col Frosinone. L’Italia teoricamente è come l’Inter ma non è certo il Frosinone”.
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CRONACA Oggi l’assegnazione delle Olimpiadi invernali. Giorgetti:”Non siamo mica il Frosinone”