“Carissima Redazione di Gente comune,
con queste poche righe di commiato e con sommo dispiacere Vi comunico che per motivi familiari non riesco più a garantire la mia presenza quotidiana e quindi a malincuore lascio la redazione.
In questi anni ho potuto apprezzare in molte occasioni l’operosità, unitamente all’interesse e al rispetto di tutti Voi, il convinto spirito di partecipazione e di collaborazione. Non dimenticherò facilmente l’esperienza di questi anni, davvero per me molto impegnativa nella comunicazione ma che ho comunque svolto con grande piacere, portando questa testata on line ai livelli di massimo prestigio. La mia gratitudine è anzitutto rivolta alla famiglia Strambi che ha saputo, generosamente e coraggiosamente, insieme a tutti noi, aprirsi a nuove procedure e a cambiamenti a volte molto impegnativi. Mi sento di dire con profonda convinzione che la testata di Gente comune, ricca di ideali, valori e traguardi condivisi nei prossimi anni, sarà sicuramente implementato e valorizzato per il bene della democratica comunicazione, a favore dei cittadini di domani. So di lasciare la redazione nelle mani di gente capace e volenterosa che saprà continuare, anzi migliorare, l’opera iniziata tanti anni fa da Filippo Strambi, che mi ha voluto come parte integrante di questa importante realtà. Un affettuoso saluto e un grazie ancora a tutti per la crescita professionale che mi avete fatto assaporare.”
Bruno Sbaraglia