Storie di vita, di vita semplice, di occasioni straordinarie, di feste e cerimonie. Storie di lavoro, di fatica, di allegria, di culti, di cerimonie, di musica e di canzoni. Storie raccontate dai nonni che parlano delle loro vite in una Veroli che non esiste più, ma che è quella scolpita nella memoria di tanti. Le strade, i lavori nei campi, l’artigianato, i piatti antichi, i cuori accesi. Un viaggio nel tempo attraverso le voci di chi quel tempo lo ha vissuto.
“I nonni raccontano…” sarà una nuova rubrica che la mente fertile e galoppante di Antonio Grella, regista, documentarista e padre del format di promozione turistica della Città ‘Week end a Veroli’, da qualche settimana rivisitato in una nuova versione più snella e accattivante, ha pensato di inserire nel format turistico. Non cerca attori o protagonisti di grandi eventi, ma chiunque abbia voglia di raccontarsi. Una chiacchierata informale come tra genitori e figli, tra nonni e nipoti. Una chiacchierata semplice che farà bene a chi racconta e a chi attraverso quei racconti potrà conoscere la semplicità genuina delle nostre radici. Come eravamo per non dimenticare chi siamo. Ricordi in bianco nero che raccordano tutti i colori della vita.
Le partite ascoltate alla radio, o tutti insieme al bar con la schedina del Totocalcio sul tavolo, il primo corteggiamento, il giorno del matrimonio. Il bacio rubato sulla soglia del portone di casa, gli arnesi di lavoro, la Vespa comprata con il primo sacrificio del lavoratore. E le nonne, come vestivano, cosa sognavano da grandi, cosa cucinavano e come fidanzavano i cibi sulle stufe a legna. Le messe se il tempo era buono, i forni in cui si riunivano di buon mattino per cuocere il pane. Le canzoni d’amore che cantavano, quella volta che, quella volta in cui… .
Nonni, abbiamo bisogno di voi per conoscere e comprendere chi veramente siamo. Ogni storia raccontata, ogni ricetta cucinata, ogni dimostrazione di abilità artigiana sarà un messaggio che resterà nella storia di Veroli. Quella storia fatta di persone autentiche e vere, fatta di nostalgie velate negli occhi e giorni cuciti nei ricordi. Un’idea straordinaria quella di Antonio Grella, rivolta a chiunque abbia qualcosa da raccontare. Se conoscete o avete in famiglia nonni pronti a raccontarsi, girate loro questo messaggio. Saranno telecamere discrete, non invadenti, che arriveranno direttamente nelle case per ascoltare come il ciliegio sia cresciuto negli anni, come la strada che prima era di sassi ora è asfaltata, come era buono il sole di ottobre nelle vie di campagna riparate dal vento. Nulla muore se viene ricordato, il rivo e il torrente passano, le storie degli uomini di paese passano e rimangono.
Chiunque fosse interessato potrà prendere contatti con un messaggio whatsapp al numero 347 9916001 oppure tramite e-mail a newformat@libero.it
Monia Lauroni
