Si terrà venerdì 27 ottobre la presentazione ufficiale del nuovo, attesissimo libro di Massimo Mangiapelo, “Naufraghe – Storie di donne che si sono salvate” (Davide Strambi Editore) – stampato dalla Tipografia Acropoli Alatri-, presso la bliblioteca comunale della città ernica alle ore 17.00.
Mangiapelo, giornalista, attivista per i diritti delle donne e scrittore di successo, ha appena pubblicato il suo ultimo lavoro, che sta già avendo un ottimo riscontro di vendite e critica. Ciò grazie, non solo al tema delicato trattato, ma anche allo stile personalissimo dell’autore, che potremmo definire simile a quello dei libri di Emmanuel Carrère. Quell’io narrante che entra nella storia per forza di cose, quell’io quasi terapeutico per il racconto di fatti personali e altrui, un sublime, coraggioso narrarsi. L’incipit e lo svolgimento di Naufraghe, mettono in risalto non solo la grande esperienza dell’attivista-autore nella nobile causa della violenza di genere, ma il proprio istinto naturale del racconto realistico del vissuto, spesso terribile, che la vita dispone d’improvviso a persone inermi, normali, estremamente impreparate ai fatti drammatici di cui cadono vittima.
Dopo il racconto della triste vicenda della nipote, barbaramente uccisa dall’ex fidanzato, Mangiapelo prosegue il discorso da attivista e autore di valore, che propone le vite di altre vittime, salvate in extremis dalla furia cieca di chi doveva amarle. “Federica, la ragazza del lago” ha in “Naufraghe” un compimento, un compendio doveroso che l’autore realizza come missione civile di libertà e vita, degne di encomio.
Patrizio Minnucci