Iniziamo col tirare un sospiro di sollievo: l’ipotesi di un lockdown come quello dello scorso anno sembrerebbe escluso. Quello che pare certo è che per gli italiani che hanno ricevuto due dosi di vaccino anti covid le festività saranno decisamente più ‘normali’ ed anche le regole fisse da rispettare saranno abbastanza semplici o comunque meno complicate di quanto si temesse.
Dato ormai accertato che Friuli Venezia Giulia e Alto Adige dal 6 dicembre passeranno in zona gialla, ma i numeri dei contagi lasciano immaginare che entro fine anno altre regioni le seguiranno.
Parliamo di spostamenti, in pratica cambierà poco: quelli tra zone bianche e gialle non prevedono restrizioni che non siano quelle già legate all’obbligo del Green Pass per treni ed aerei.
In auto potranno esserci anche persone non conviventi ma mascherina per tutti. Avanti solo il conducente e massimo due passeggeri per fila di sedili posteriori.
Per gli spostamenti con i mezzi pubblici, Intecity o alta velocità, treni interregionali e regionali, navi, traghetti, aerei, autobus di linea, obbligo di Green pass base. Non occorre quindi la versione “potenziata” con l’indicizzazione mainstream “super”. Basterà anche un tampone molecolare o antigenico rapido negativo, ma in questo caso lo spostamento non dovrà superare le 48 ore con tampone rapido e 24 con molecolare.
Per ora l’entrata in zona arancione è esclusa tranne per il Friuli che potrebbe diventarlo entro il 31 dicembre. In caso di zona arancione la distinzione fra vaccinati o guariti e non vaccinati sarà netta: solo i cittadini dotati di “Super Green Pass” potranno uscire dal proprio comune di residenza. Gli altri potranno spostarsi esclusivamente per motivi di lavoro, urgenza o salute e muniti di autocertificazione.
In ogni caso e in ogni ‘colore’ nessuno deve dimenticare che l’emergenza non è passata e la curva dei contagi è in costante risalita. Necessario quindi prestare la massima attenzione seguendo le regole base per evitare la crescita dei contagi.
Monia Lauroni