Mancava, era necessaria. Un paese come Veroli con un Teatro tutto proprio e scuole teatrali non poteva non avere nelle sue straordinarietà una compagnia di scena. Dalla mente del vulcanico Antonio Grella nasce così ‘Extemporanea. Compagnia a tempo determinato’, una compagnia teatrale di cui Grella è ideatore, fondatore e regista e attore. Sarebbe dovuta esordire con una commedia scritta dallo stesso Grella ‘Matto per matto pe 3,14. Praticamente un manicomio’, sulle assi del palcoscenico ernico per la fine di Marzo, ma l’incertezza dovuta al protrarsi della pandemia ha fatto vacillare date e cartelloni. Ma di certo non la voglia di esibirsi e di fare teatro. Per passione, per amore di questa arte sottile come la vita. La Compagnia teatrale ‘Extemporanea’ è formata da un gruppo di persone che mettono a punto le loro peculiarità recitative: fuori da qualsiasi ‘impostazione’ teatrale scolastica lasciano emergere modalità espressive legate alIa voglia di fare cose buone, un po’ per sè, molto per la comunità. Professionisti di se stessi, a volte dotati di una comunicativa travolgente. Un gruppo teatrale fatto da persone che luogo per luogo, sera dopo sera, oltre il lavoro e gli impegni familiari, portano avanti, in maniera volontaristica, il proprio amore per il Teatro, contribuendo alla crescita culturale e sociale della comunità in cui vivono, diffondendo l’amore e la conoscenza delle arti sceniche. Forse un po’ stretti dentro quell’aggettivo “amatoriale” che rende malamente la passione e l’impegno di chi lo fa. Anche perchè tra questa gente c’è chi ha recitato già più volte e a fianco dell’insuperabile e indimenticato Vincenzo Panzini, il totem del palcoscenico ernico. E poi c’è lui, Antonio Grella, regista di professione, finora mai teatrale, ma che ha dato più volte prova delle sue svariate potenzialità professionali. Fortemente innamorato delle arti sceniche, curiosità e amore cresciute con lo studio e seguendo i laboratori teatrali con insegnanti del calibro di Maestri come Paola Fontevecchia e attualmente Amedeo di Sora e Luca Simonelli. Qui c’è la bellezza delle compagnie teatrali di paese, quelle senza pretese. Quelle che spesso non fanno notizia o che fanno sorridere chi abituato a professionalità interpretative più alte. Invece sono questi gruppi di persone che costituiscono l’humus sul quale si sono innestate vere e proprie storie capaci di riportare chi recita e chi è spettatore alle radici stesse del far Teatro: l’incontro con l’Altro. Uno sguardo allo spettacolo ‘ Matto per matto pe 3,14. Praticamente un manicomio’. Per il proprio esordio l’Extemporanea ha deciso di portare la follia in scena. Una scelta forte e coraggiosa anche se giocata su toni ridanciani. Dimenticatevi di stare tranquilli sulle vostre poltrone perché quando un matto vi guarda negli occhi vi fa vedere un po’ di voi stessi. Uno spettacolo che si improvvisa, si costruisce insieme agli spettatori dove il confine tra pazzia e normalità diventa sempre più labile. Le scenografie sono di Marco Mariani e Antonio Grella, il cast è formato da Carla Arci, Ivan Belli, Rita Fontana, Lidia Frangione, Antonio Grella, Emanuele Bernardini, Fabrizio Perna, Patrizia Viglianti e Roberta Zaffi Borgetti. Veroli si prepari ad un teatro originale, scomodo, fuori posto, un po’ come lo sono i matti. E, ne siamo certi, a tempo indeterminato.