Dopo il tepore delle ultime giornate, che hanno aperto uno sprazzo di primavera nel bel mezzo della stagione invernale – facendo registrare non pochi casi di inflenza dovuti allo sbalzo termico – è in arrivo il grande freddo. Per i prossimi giorni è infatti previsto un notevole calo delle temperature, il Meteo Giornale riporta: “aria gelida si getterà dall’ Artico russo in direzione sud, coinvolgendo un’ampia fetta dell’Europa centro orientale e meridionale” – e prosegue – “La differenza sostanziale rispetto al pregresso è che stavolta si chiuderà la porta atlantica e il freddo avrà modo di penetrare sul Mediterraneo. L’ Italia verrà pienamente coinvolta e le precipitazioni assumeranno carattere nevoso a bassa o bassissima quota”.
Cappello, sciarpa e maglioni di lana possono però attendere ancora qualche giorno in armadio. Per la giornata di domani e mercoledì è infatti atteso un miglioramento con tempo prevalentemente soleggiato al Nord e sul versante adriatico. Poi ci sarà un cambio di scena, che i meteorologi del centro Epson Meteo descrivono nei termini di un “generale ridimensionamento delle temperature che torneranno su valori più vicini alle medie stagionali per l’arrivo di una massa d’aria fredda dal nord Europa.” Per il grande freddo bisognerà attendere il fine settimana, in cui è previsto l’arrivo di una massa d’aria gelida, di origine continentale, proveniente dall’ovest della Russia.
“Questo nucleo di aria molto fredda invaderà dapprima la Penisola balcanica per poi dirigersi verso il nostro Paese. A partire da sabato, – precisano dal centro Epson – e in maniera più diffusa e sensibile all’inizio della prossima settimana, si potrebbe dunque verificare un crollo termico di notevoli dimensioni”. Gli esperti restano comunque cauti sulla durata dei giorni cruciali che pensano non durerà più di 3-4 giorni, ma sostengono che ci siano tutte le condizioni per un vero e proprio cambio di marcia verso l’inverno, che porterà precipitazioni nevose anche abbondanti a cavallo tra fine e gennaio e i primi giorni di febbraio. Non potrebbe essere altrimenti, in vista dei cosiddetti “giorni della merla”, che la tradizione vuole i più freddi dell’anno.
Fonte: ciociariaoggi.it